Mamma suicida nel Tevere: le due gemelline erano nate con gravi malformazioni

Le bimbe erano nate con gravi malformazioniMamma suicida nel Tevere: dietro l’estrema decisione della donna potrebbero esserci i problemi di salute delle bimbe, pare fossero affette da gravi malformazioni.

La vicenda di cronaca relativa al suicidio di Pina Orlando, mamma 38enne di due bambine appena nate, ha scosso l’Italia intera. La donna ha deciso di porre fine alla propria vita e a quella delle sue figlie verso l’alba di giovedì 20 dicembre, pochi giorni dopo che la seconda figlia era stata dimessa dall’ospedale Gemelli di Roma. In questi giorni vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno scandagliato il letto del fiume Tevere alla ricerca dei corpicini delle piccole, ma non sono riusciti a trovarli. Si pensa che la corrente abbia spinto i corpi verso la foce del fiume e che questi riemergeranno quando ci sarà un aumento delle temperature.

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Mamma suicida: le due gemelline erano nate con gravi malformazioni

Nelle scorse ore gli investigatori hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di rintracciare le motivazioni che hanno indotto la donna a compiere un simile gesto. Dalle indagini è emerso che Pina Orlando aveva vissuto un periodo molto duro in seguito ad un parto prematuro avvenuto lo scorso agosto. Le complicazioni avute in gravidanza avevano costretto lei ed il marito a trasferirsi a Roma, dove la donna era stata ricoverata al Policlinico Gemelli. Proprio in una sala parto dell’ospedale erano nate le sue figlie Sara e Benedetta, premature di 4 mesi. Quel giorno sarebbe dovuta nascere anche una terza figlia, la quale è però morta durante il parto.

I mesi successivi sono stati un agonia, le piccole hanno lottato per rimanere in vita ed alla fine sono riuscite a sopravvivere: Benedetta è stata dimessa a metà novembre e Sara a metà dicembre. Pare però che le piccole fossero affette da gravi handicap, una era nata cieca e l’altra con delle difficoltà motorie. Proprio le problematiche delle due bimbe potrebbero essere state l’elemento scatenante: la donna probabilmente era afflitta da una depressione post partum che è stata acuita dai problemi di salute delle due bambine.

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