Il mondo della cultura italiana piange oggi la morte di Andrea Pinketts, scrittore e giornalista milanese: aveva solo 57 anni.
Il mondo della cultura italiana piange oggi la morte di Andrea Pinketts, scrittore e giornalista milanese: aveva 57 anni e da tempo pare fosse malato di cancro. Ha esordito giovanissimo nel panorama letterario e fatto parte del gruppo letterario Cannibali, titolo di cui anche Pinketts si è fregiato, anche per aver partecipato all’antologia di racconti Gioventù cannibale. Il suo genere letterario è stato il noir, anche se con più di qualche venatura grottesca.
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Chi era lo scrittore milanese Andrea Pinketts
Andrea Pinketts si è spento all’ospedale Niguarda di Milano. Ha vinto alcuni premi letterari come il Mystfest e il Premio Scerbanenco. Ha collaborato per alcuni periodici e ha lavorato anche con la tv. Il suo alter ego letterario era nel personaggio di Lazzaro Santandrea, protagonista dei suoi maggiori successi, da Lazzaro, vieni fuori a L’assenza dell’assenzio, passando per Il vizio dell’agnello. Al cinema resta celebre la partecipazione nel 1987 al film di Carlo Vanzina Via Montenapoleone.
Come il suo personaggio, Lazzaro Santandrea, anche Pinketts è stato negli anni fotomodello, giornalista e tanto altro. Amante della Guinness e del sigaro toscano, era un metodico: lo scrittore ha spesso raccontato di aver iniziato tutti i suoi romanzi nel giorno di Ognissanti. Tra le altre curiosità, Andrea Pinketts viene citato attraverso un suo romanzo nel film di Claude Chabrol L’innocenza del peccato. Al pubblico televisivo si è fatto scoprire con Mistero su Italia 1, ma anche per essere stato giurato di una delle prime edizioni de La Pupa e il Secchione. Gli ultimi suoi romanzi Ho una tresca con la tipa nella vasca, nel 2014, e La capanna dello zio Rom, nel 2016, entrambi per Mondadori.
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