Terrorismo, arrestato giovane somalo: voleva colpire Piazza San Pietro a Natale

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(screenshot video)

Terrorismo, arrestato a Bari un giovane somalo: voleva colpire Piazza San Pietro a Natale, l’accusa formulata oggi contro il presunto terrorista.

A meno di una settimana dall’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo avvenuto nella serata di martedì 11 dicembre, in cui ha perso la vita anche un nostro connazionale, Antonio Megalizzi, il 28enne giornalista italiano deceduto dopo tre giorni di agonia, arriva la notizia dell’arresto di un giovane somalo di 20 anni che stava preparando un attentato nel nostro Paese.

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L’intercettazione: “Mettiamo bombe in tutte le chiese d’Italia”

Il presunto terrorista venne fermato il 13 dicembre, la Digos sosteneva di avere raccolto diverso materiale su di lui. Oggi si apprende che Omar Mohsin Ibrahim, alias Anas Khalil, il 20enne somalo arrestato a Bari nei giorni scorsi, stava preparando attacchi mirati alle chiese, e non è escluso che uno degli obiettivi fosse proprio la Basilica di San Pietro proprio nel giorno di Natale. “Mettiamo bombe a tutte le chiese d’Italia. La Chiesa più grande dove sta? Sta a Roma?”, sarebbe il contenuto di una delle intercettazioni.

Il 20enne era a Bari da circa un anno, dopo essere arrivato in Italia attraverso l’Emilia Romagna. Lavorava per un’impresa di pulizie ma in questo periodo avrebbe incentivato i contatti col Daesh. Da quanto si apprende, inoltre, nell’interrogatorio il giovane somalo non ha negato il contenuto delle intercettazioni ma ha negato l’accusa di terrorismo. Le prove a suo carico sarebbero però molto gravi e oggi il gip di Bari Maria Teresa Romita ha convalidato il provvedimento di fermo

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