Totocalcio, il ritorno del gioco più amato dagli italiani

schedina totocalcio
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Totocalcio, il ritorno del gioco più amato dagli italiani. Ecco qual è la proposta del sottosegretario con delega allo sport Giorgetti.

Per chi non è nato in tempi recenti forse il nome non dice nulla. Ma prima della liberalizzazione delle scommesse sportive in Italia tutti ma proprio tutti giocavano al Totocalcio e compilavano la mitica schedina cercando di indovinare tutti e 13 i risultati delle partite di Serie A, B e talvolta anche C. Erano altri tempi, tutte le partite venivano giocate la domenica e fare 13 era il sogno di ogni italiano, l’equivalente di quello che può essere oggi fare un 6 al Superenalotto. Oggi questo gioco esiste ancora, è un gioco gestito dalla Sisal e per vincere bisogna fare 14 e non più 13. Ma è di fatto un gioco marginale che permette di sognare il giusto. Per esempio l’ultimo montepremi è di circa 140mila euro, cifre ben lontane dai miliardi (di lire) che si immaginava di poter vincere con un 13.

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Il ritorno del Totocalcio, ecco le parole di Giancarlo Giorgetti

Bene per tutti i nostalgici dei vecchi tempi clamorosamente il Totocalcio potrebbe tornare in auge. A parlarne è Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Ecco le sue parole: “Abbiamo definito con i Monopoli l’idea di restituire il Totocalcio al sistema dello sport. Il Totocalcio così come è adesso è uno strumento morente. E’ un’idea romantica: oggi non rende più niente, ai concessionari non interessa più, ci sono altre forme di scommesse. Noi invece vorremmo restituire allo sport i proventi del Totocalcio. Magari gli stessi sportivi potrebbero aiutarlo a riemergere. Tra oggi e domani questa idea può diventare realtà. Altrimenti così come è adesso può anche chiudere”.

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