Santa Lucia: il segreto di una festa che non tutti conoscono

(Websource / archivio)

Qual è la storia di questa ricorrenza? Perché si festeggia, e quali sono le tradizioni in Italia e all’estero? Ecco tutto quel che c’è da sapere.

“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia“. Alzi la mano chi non ha mandato a memoria questa rima capace di riportarci ai giorni lontani dell’infanzia. Ebbene, la seconda settimana di dicembre si sta chiudendo e quel giorno (come ogni anno) è alle porte. In molte città d’Italia fervono dunque i preparativi per la Festa di Santa Lucia, che cade domani 13 dicembre, e tanti bambini aspettano allegri il momento di scartare i regali.

Santa Lucia tra realtà e leggenda

Cominciamo col dire che si tratta di una festività cristiana celebrata in ricordo dell’omonima martire uccisa il 13 dicembre 304 durante le persecuzioni di Diocleziano. La leggenda narra che la giovane scelse di donare le ricchezze della propria famiglia ai poveri, piuttosto che condividerle con un pagano che voleva sposarla. Ma proprio a motivo della sua fede e per l’amore non corrisposto fu denunciata alle autorità romane e condannata alla pira. Tuttavia, le fiamme non la lambirono finché non ebbe avvertito la folla che la sua morte non avrebbe spaventato i cristiani, bensì addolorato i non credenti, e finché non ebbe ricevuto la comunione. Ecco dunque l’origine della Festa di Santa Lucia, che per tradizione coincide con il giorno più corto dell’anno (anche se in realtà la giornata col minor numero di ore è il 21 dicembre) e segna ufficialmente l’arrivo del Natale. Il nome della Santa deriva dalla parola latina “lux”, “luce”, e ad essa si ricollega, segnalando anche l’approssimarsi del solstizio d’inverno, dopo il quale le giornate pian piano si allungano.

Le tradizioni legate a Santa Lucia sono solide e radicate in Italia. Innanzi tutto Santa Lucia è la patrona della città di Siracusa in Sicilia: qui il 13 dicembre una statua in argento contenente le reliquie della martire viene fatta sfilare per le strade e poi ricondotta al Duomo di Siracusa. Sempre in Sicilia si tramanda una leggenda secondo cui una grave carestia che afflisse l’isola si concluse proprio nel giorno della festa di Santa Lucia, quando molte navi piene di grano entrarono nel porto di Siracusa. Ecco perché il 13 dicembre nell’isola è tradizione mangiare cereali integrali anziché pane. Spostandoci a Nord, in alcune province come Verona, Brescia e Bergamo i bambini usano scrivere una letterina a Santa Lucia nella speranza che nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, in groppa al suo asinello, porti loro molti doni. Come per la Befana, prima di andare a letto i più piccoli lasciano qualcosa da mangiare e da bere alla Santa e al suo asinello, affaticati dal lungo viaggio.

Infine, come molti di voi già sapranno, Santa Lucia viene festeggiata anche nel Nord Europa e nei Paesi scandinavi, dove la ricorrenza è particolarmente sentita. In Croazia e in Ungheria si piantano dei chicchi di grano con la speranza di vederli crescere entro Natale. In Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia Santa Lucia è celebrata con una cerimonia particolare nella quale una ragazza vestita con un abito bianco, una fascia rossa e una corona di candele in testa guida una processione di donne, ognuna con una candela. In questo caso le candele simboleggiano il fuoco che non riuscì ad ardere la Santa quando quest’ultima fu condannata. Un’ultima curiosità: nei Caraibi esiste addirittura una piccola isola che si chiama proprio Santa Lucia e dove il 13 dicembre si festeggia il santo patrono (dunque è festa nazionale).

EDS

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