Salvini, prete protesta contro di lui: “Per colpa sua terrò la mia chiesa chiusa”

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Matteo Salvini finisce nel mirino di un prete con una clamorosa protesta

Un sacerdote, don Paolo Farinella, protesta duramente contro Matteo Salvini ed il Decreto Sicurezza: “È anticostituzionale e razzista”.

Don Paolo Farinella, parroco della chiesa di San Torpete a Genova, si scaglia senza mezze misure contro Matteo Salvini. Il prelato ha attaccato il vicepremier e ministro dell’Interno dalle colonne de ‘Il Fatto Quotidiano’, criticandone in particolare il Decreto Sicurezza che il leader della Lega ha spinto tanto per rendere operativo. Pochi giorni fa questa misura è diventata ufficialmente una legge in vigore accettata anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha firmato il decreto apposito che ne ha legittimato la promulgazione. Don Farinella definisce questo provvedimento “diabolico e concepito contro gli immigrati. Questo ne farebbe un atto profondamente anticostituzionale, in quanto violerebbe alcuni principi della stessa Costituzione Italiana”.

Salvini, il prete protesta contro di lui: “Chiesa chiusa a Natale”

Ma Salvini non è il solo bersaglio del sacerdote. Don Farinella infatti se la prende anche con i cattolici che hanno dato man forte al leader della Lega. Inoltre ha annunciato anche un gesto di protesta alquanto significativo, “in segno di disobbedienza civile”. La chiesa di San Torpete resterà infatti chiusa nel corso delle festività natalizie. “I battenti dell’edificio sacro del quale sono responsabile resterà chiusa per fallimento, sarà un Natale senza Cristo”, scrive don Farinella nella sua lunga invettiva inviata a ‘Il Fatto Quotidiano’. Il religioso si domanda anche come facciano molti italiani che si autoproclamano cristiani a festeggiare “quando Gesù viene espulso dal loro stesso paese attraverso questo Decreto Sicurezza tanto invocato e desiderato da Salvini.

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“Il Decreto Sicurezza è anticostituzionale”

Ma che nei fatti è un contenitore di svariate aberrazioni anticostituzionali. Quello di quest’anno sarà un Natale senza Cristo e senza Dio, dal momento che i diritti umani vengono calpestati e non rispettati. Con la scusa di preservare la sicurezza dei cittadini italiani, in questa legge si nascondono gravissime e pericolose derive umanitarie. Gli immigrati in questo modo non vengono considerati al rango di persone, ed i poveri sono ritenuti dei nemici. E pensare che tanti cristiani inneggiano a Salvini, il vero artefice di questa mostruosità”.

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