Alessandra Cantini: chi è la scrittrice che ha fatto scandalo in tv

alessandra cantini
(Instagram)

Alessandra Cantini: chi è la scrittrice che ha fatto scandalo in tv nel corso della puntata di “Cr4- La repubblica delle donne” con Piero Chiambretti.

Nel corso della puntata di “Cr4- La repubblica delle donne”, la trasmissione condotta da Piero Chiambretti, la scrittrice Alessandra Cantini ha dato scandalo, mostrandosi senza biancheria intima a centinaia di migliaia di telespettatori. La scrittrice senza mutande, come è stata subito ribattezzata, è divenuta virale, ma in molti si chiedono ancora chi sia e da dove venga.

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Chi è Alessandra Cantini, la scrittrice senza mutande

28 anni, Alessandra Cantini è livornese ed è laureata in scienze politiche con una specializzazione in relazioni internazionali. Parla 5 lingue ed è nota per aver interpretato, appena 17enne, il ruolo di Elena Talini, nel pluripremiato film di Paolo Virzì La Prima cosa bella. Influencer e blogger attraverso ‘The Venusians’, Alessandra Cantini sostiene di voler mettere in atto un “femminismo diverso da quello della campagna #Metoo”. Ha ottenuto celebrità nel 2018 con il libro ‘Sacro maschio‘, in cui sostiene di ispirarsi al concetto del neo-maschilismo: il volume viene promosso al grido di “sempre senza mutande”.

Per lei c’è stata anche un’esperienza politica, da giovanissima è stata candidata nelle liste di Forza Italia. per le elezioni regionali in Toscana nella circoscrizione di Livorno. Arrivano anche le partecipazioni televisive, come quella in ‘Mezzogiorno di fuoco’. Dopo aver dato vita al blog di cui è l’anima, viene contattata per portare la propria esperienza, appunto in contrasto con il messaggio di #Metoo. Durissimo un suo intervento alla trasmissione radiofonica ‘La Zanzara‘ e poi arrivata l’ospitata scandalo nel programma di Piero Chiambretti, in cui fa vedere il suo lato B. Su Instagram, Alessandra Cantini ha rivendicato il suo gesto: “Prendiamo per il c**o i femministoidi che parlano di emancipazione e poi girano coperti dal burqa dell’ipocrisia: ergiamo il c**o a simbolo di liberazione! Giuro sul mio c**o che Piero Chiambretti è stato colto alla sprovvista, è stata un’altra delle mie limpidamente femminili improvvisate”.

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