Maria Teresa Ruta: “Io, molestata e poi cacciata dalla Rai”

(Websource / archivio)

La conduttrice racconta per la prima volta dopo tanti anni lo scandaloso motivo del suo “esilio” da Viale Mazzini.

Pesano come macigni le parole di Maria Teresa Ruta, che dopo aver vinto Pechino Express fa una clamorosa rivelazione al settimanale Spy, in edicola da domani,venerdì 30 novembre: “La Rai – spiega – mi ha cacciato dopo che ho detto no a un dirigente che mi aveva molestata”. Ed è proprio questo il motivo per cui la nota conduttrice è stata tanto tempo lontana dalla tv.

“Nel 2004 – racconta Maria Teresa Ruta – un dirigente Rai mi ha convocata nel suo ufficio per discutere del rinnovo del contratto, ma è successa una cosa spiacevole e decisamente grave. Questa persona, che conoscevo da una vita, si è approcciata a me in una maniera assolutamente poco professionale. Non si è trattato solo di parole, ma anche di un approccio fisico pesante”.

Perché Maria Teresa Ruta non ha denunciato

L’episodio – purtroppo l’ultimo di una lunga serie nel mondo dello spettacolo e non solo – ha profondamente turbato Maria Teresa Ruta. “Tutti sapevano della mia serietà e infatti mai mi era successa una cosa del genere – prosegue la diretta interessata – . Figuriamoci in un ufficio aziendale. ‘Ma cosa fai?’, gli ho chiesto. ‘Tutti dicono che non l’hai mai data a nessuno, volevo la conferma’, la sua risposta. Al che ho sbattuto la porta e me ne sono andata. Risultato? Il contratto non è stato rinnovato e non sono più stata ricontattata”.

Oltre al danno, dunque, anche la beffa. “Sono rimasta al palo a 44 anni – spiega Maria Teresa Ruta -: non ero più una ragazzina e quell’episodio mi ha ‘incupita’. Perdere il lavoro alla soglia dei cinquant’anni è un fatto difficile da accettare. Così non mi sono più riproposta. Ho detto basta: per anni ho deciso di non frequentare più i corridoi o gli ambienti televisivi. Quel dirigente non l’ho denunciato perché ho pensato alla sua famiglia e ai suoi figli. Piuttosto che far soffrire loro, ho preferito soffrire io”.

Ora, finalmente, è arrivato un successo personale che ha per lei il sapore di una piccola rivincita: “Pechino Express è stato liberatorio e mi ha ripagata di tutto: con la Rai ho pareggiato – conclude Maria Teresa Ruta – . Non sono arrivate altre proposte televisive, ma sono certa che una nuova occasione sia lì, dietro l’angolo, devo solo avere la pazienza di aspettare”.

EDS

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