Maturità 2019, terza prova abolita: panico tra gli studenti per le novità

Maturità 2019Le variazioni del test di maturità 2019 hanno messo ansia agli studenti che ancora non sanno come confrontarsi con le novità introdotte.

La nuova formula dell’esame di maturità ha suscitato non poche perplessità nell’opinione pubblica, nonché un discreto livello di ansia tra gli studenti che temono di non essere pronti ad affrontare lo scritto previsto per il giugno prossimo. Le novità in effetti sono tante: è stata abolita la terza prova, è stata cambiata la prima con due nuove tipologie di scritto ed è stata modificata anche la seconda prova (questa il motivo di maggiore ansia per gli studenti) che potrebbe includere al suo interno le due materie principali (Latino e Greco al Classico, Matematica e Fisica allo scientifico).

Secondo un sondaggio presentato al ministro Bussetti da ‘SkyTg 24‘, quasi il 50% degli studenti è molto preoccupato per le novità, ma questo ha cercato di tranquillizzarli dicendo che presto verrà approntato un percorso di accompagnamento che permetterà loro di prendere confidenza con la nuova tipologia d’esame: “Faremo un percorso di accompagnamento, i ragazzi stiano tranquilli. L’ansia è normale che ci sia ma dovrà essere uno stimolo per fare bene”.

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Maturità 2019, il ministro Bussetti risponde sulle criticità

Intervistato da ‘Skytg 24’, il ministro Bussetti ha risposto alle domande dei giornalisti sulle perplessità legate alla maturità 2019. Innanzitutto sulla temutissima seconda prova e sulla possibilità che le due principali materie siano da affrontare insieme, invece che alternativamente, il ministro dell’Istruzione ha spiegato che non è ancora stata presa una decisione a riguardo e che potrebbe anche non esserci la concomitanza. Quindi ha puntato l’attenzione sul sistema di valutazione finale, dicendo che a suo avviso è: “Più rispettoso dell’impegno dei nostri studenti rispetto al passato”. L’affermazione del ministro in tal senso è legata al fatto che una buona parte del voto finale dipenderà dall’andamento dell’anno scolastico: gli studenti più meritevoli partiranno da 40 punti (su 100), mentre quelli meno meritevoli da 24, il che permetterà loro di raggiungere l’agognata maturità con una votazione totale di 36 su 60.

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