Maturità 2019: materie, scritto e orale, come funziona

Maturità 2019 scritto e oraleMaturità 2019, come cambia l’esame. Ci sono molte novità, sparisce la tesina e anche la terza prova. Gli studenti come sempre hanno paure del caos e di non capire bene i nuovi meccanismi. 

Il ministero dell’Istruzione ha comunicato i cambiamenti alla seconda prova scritta della maturità 2019, adesso dunque i quadro degli esami che si terranno a fine anno curriculare è completo, i ragazzi si confronteranno con la nuova tipologia di prova già a partire da Gennaio, mentre dovranno attendere per conoscere quali saranno le materie che comporranno la seconda prova. Vediamo adesso nel dettaglio come sarà strutturata la maturità 2019.

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Maturità 2019: ecco come verrà strutturato l’esame

La prima novità di rilievo consiste nell’eliminazione della terza prova, un test scritto che univa al suo interno conoscenze generali su un gruppo di materie e che testava la cultura generale degli studenti. Ci sono delle novità anche per quanto riguarda la prima prova: è stato tolto il tema di storia e la prova si baserà su sette tracce facenti parte di tre diverse tipologie di esame: due tracce riguarderanno l’analisi del testo che verterà su temi che vanno dall’unità d’Italia in poi, tre saranno dedicate al tema argomentativo e due al tema di attualità.

Per quanto riguarda la seconda prova il cambiamento sostanziale riguarda l’addio alla versione di Latino o Greco. Al posto del tradizionale test di traduzione i ragazzi si troveranno di fronte ad un testo in prosa con delle righe di contestualizzazione e delle parti tradotte per facilitare la comprensione. Possibile inoltre che si decida di mettere sia il greco che il latino nella stessa prova. La seconda prova per lo scientifico consisterà nella risoluzione di un problema (tra due a scelta), anche in questo caso c’è la possibilità che vengano unite matematica e fisica.

Infine l’orale consisterà in una relazione o in una presentazione multimediale (progetto in PowerPoint) delle esperienze lavorative maturate nel corso dell’alternanza scuola-lavoro. Anche in questo caso, dunque, viene sostituita la classica tesina da cui si partica per testare la cultura generale del candidato.

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Fabio Scapellato

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