Dieci motivi per cui l’umanità è a rischio: ecco qual è il peggiore

Umanità a rischioL’associazione Global Challenges Foundation ha stilato una lista di possibili eventi che porterebbero l’umanità a rischio estinzione, tra questi uno è il più pressante.

La Global Challenges Foundation ha stilato una lista dei 10 eventi catastrofici che potrebbero comportare il rischio estinzione dell’umanità intera. Una lista che a primo acchito potrebbe sembrare pane per i denti dei cospirazionisti, ma che in realtà si basa sul calcolo delle probabilità che un fenomeno naturale o la crescente violenza ed il disinteresse nei confronti dell’ambiente possa decretare la fine dell’esistenza della razza umana sul pianeta. Nella lista in questione, eliminati gli eventi naturali catastrofici come l’esplosione di un super vulcano o l’arrivo di un asteroide ed escluse le ipotesi fantascientifico-distopiche come una guerra tra umani e androidi, gli scenari più plausibili rimangono quelli legati all’utilizzo di armi di massa (nucleari o batteriologiche) e il progressivo cambiamento climatico.

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L’umanità è a rischio: surriscaldamento globale ed inquinamento

Con l’augurio che le nazioni continuino ad utilizzare gli armamenti potenzialmente distruttivi come deterrente ad una guerra globale e che dunque tali armi di distruzione di massa siano semplicemente parte di una gara a chi è più forte, tra le ipotesi stilate dalla Global Challenges Foundation, quella più preoccupante rimane legata all’inquinamento ed al surriscaldamento del globo. Sebbene, infatti, si tenda a sottovalutare il rischio legato all’inquinamento atmosferico i primi effetti tangibili si stanno osservando con il progressivo innalzamento del livello del mare ed il cambiamento climatico nelle zone solitamente temperate (i continui nubifragi di questo periodo potrebbero essere un segnale di quanto sta accadendo).

Il problema più pressante è quello legato al surriscaldamento del pianeta, se si giungerà infatti a quota + 2° rispetto all’era pre industriale, le conseguenze sul pianeta saranno tangibili: nel caso in cui si giunga a tale limite, molte delle zone costiere potrebbero scomparire, con conseguente aumento del rischio tsunami anche in zone che solitamente non sono toccate dal fenomeno (quanto successo a Maiorca potrebbe ripresentarsi con maggiore intensità). L’aumento della temperatura avrebbe conseguenze sulla vegetazione e sulle specie viventi in generale, causando la morte di specie marine ma anche terrestri nonché un progressivo disboscamento. Il pericolo per l’intera razza umana arriverebbe, però, una volta raggiunta quota +3° rispetto all’era pre industriale, ipotesi remota ma che potrebbe verificarsi se non verranno applicati dei correttivi sulle emissioni di CO2 nell’aria.

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