Vaccini antinfluenzali, tre vittime: cosa c’è di vero

(Websource / archivio)

Continua a far discutere il “caso” delle tre persone che nel 2014 sono morte nel giro di 48 ore dopo essersi vaccinate. L’Aifa ora interviene per fare chiarezza.

Due casi mortali in Sicilia e uno in Molise. Tanto è bastato a scatenare un’ondata di allarmismo anti-vaccini che, come già in passato, si è presto propagata sui social. L’Agenzia del farmaco invita però i cittadini a diffidare da alcune notizie che circolano sui social su un presunto divieto di utilizzo di vaccini antinfluenzali da parte dell’Aifa. “Circola in queste ore sui canali social (Facebook e Twitter), con chiaro intento allarmistico da parte di chi periodicamente la rilancia (specie durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale), la notizia di un divieto di utilizzo di vaccini antinfluenzali da parte di Aifa – scrive l’Agenzia in una nota – . Gli articoli citati risalgono in realtà al 2014 (caso Fluad) e riportano notizie di decessi che in nessun caso sono stati correlati alla somministrazione dei vaccini, come è emerso dagli approfondimenti scientifici condotti in seguito dalle autorità nazionali ed europee”.

“Si tratta dunque – prosegue l’Aifa – di una notizia fuorviante che rischia di arrecare danno alla campagna di vaccinazione antinfluenzale in corso. Aifa ribadisce l’importanza di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, in particolare per le categorie più a rischio (soprattutto anziani e persone di tutte le età con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso d’influenza), e di non lasciarsi condizionare da false notizie circolanti in rete”.

Il comunicato “incriminato” dell’Aifa

Nel comunicato “incriminato”, datato 2014, si leggeva invece che “a seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics Srl, l’Agenzia italiana del farmaco ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti”. Il tutto “in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino”.

L’Aifa quindi “invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un’alternativa vaccinale”. La stessa Agenzia specifica che “i 3 eventi a esito fatale hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino”.

EDS

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