Arrestata nel 2015 a 15 anni per l’omicidio dei suoi, le spetta la casa

martina giacconi
Antonio Tagliata e Martina Giacconi (foto: Facebook)

Tre anni fa l’allora minorenne Martina Giacconi aiutò il fidanzato a massacrare la famiglia di lei. Ora una sentenza le affida la casa dove avvenne l’omicidio.

Poco più di tre anni fa un orribile duplice omicidio avvenne ad Ancona. Le vittime furono Fabio Giacconi e Roberta Pierini, madre della loro figlia 15enne Martina. Fu proprio lei a pianificare l’assassinio dei genitori, con la complicità dell’allora fidanzato, Antonio Tagliata. Quest’ultimo venne condannato a 20 anni di carcere, pena confermata anche in appello. La ragazza invece ricevette una condanna a 16 anni. Ma nel giro di pochi giorni tornerà in libertà e riavrà anche l’appartamento di famiglia dove si consumò il tremendo fatto di cronaca nera. È stato infatti disposto il dissequestro della casa. La sentenza non avrà ulteriori strascichi in tribunale non essendo stato inoltrato alcun ricorso, come puntualizza l’avvocato di Martina Giacconi. I fatti accertati furono i seguenti: l’adolescente tornò a casa sua assieme al fidanzato, armato di pistola Beretta.

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Omicidio dei genitori, 3 anni dopo la casa torna a lei

L’arma fu poi utilizzata per uccidere le due vittime. Martina però, a sua difesa, sostiene di non aver mai preso parte attiva al duplice delitto e di ritenere che quella in possesso di Tagliata fosse un’arma giocattolo. Il padre e la madre della giovane non approvavano la sua relazione con l’esecutore materiale dell’omicidio, maggiorenne. L’abitazione tornerà in possesso di Martina dal momento che gli altri parenti prossimi hanno rinunciato all’eredità. Intanto prosegue una causa civile per l’ottenimento del tfr delle vittime, che pure spetterebbe a Martina. La quale si trova attualmente reclusa nel carcere minorile sull’isola di Nisida, in provincia di Napoli.

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