Emma Marrone in lacrime davanti alla tv: “Mi sono commossa, non ce la faccio”

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Emma Marrone in lacrime davanti alla tv: “Mi sono commossa, non ce la faccio”.

La cantante pugliese Emma Marrone si è commossa davanti alla tv e ha voluto condividere la sua emozione con tutti i suoi fan e i suoi follower pubblicando una stories su Isntagram in cui spiega i motivi delle sue lacrime.

Emma e il servizio de Le Iene che l’ha fatta commuovere

Emma Marrone si è commossa per un servizio delle Iene intitolato La bambina che non voleva essere marrone. E’ a storia circolata già da qualche settimana sul web e portata alla luce per prima da Selvaggia Lucarelli di quella bimba che in auto col padre che la riprende col telefonino spiega che a scuola la chiamano “cacca” per via del colore della sua pelle e che dice al papà di non voler essere più marrone ma bianca. Emma commenta così: “Non serve aggiungere altro! Servizio incredibile. Un bacio a tutti i genitori che educano i bambini al rispetto e all’amore del prossimo. Mi sono commossa”. 

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Ecco il post della Lucarelli con il video che ha dato il via a tutta la vicenda:

In un successivo post la Lucarelli spiegava: “Ho fatto una chiacchierata con Vito Castiglione, il papà della bimba del video che ho postato nel post precedente. Vito gestisce un bar a Sant’Antimo con la sua compagna Lina, italiana di origini ghanesi.
Lui e Lina si sono conosciuti tramite fb. “Mi sono innamorato di lei al primo appuntamento”, mi ha detto Vito. (Lina è bellissima, tra l’altro)
La loro bimba ha 4 anni ed è particolarmente sveglia e sensibile. 
“La storia andava avanti da almeno un anno. Mi diceva che a scuola la chiamavano cacca. Il collegamento cacca/pelle scura l’ha fatto lei, ci è arrivata da sola. È piccola ma tanto sensibile, non le sfugge niente”. 
“Avevo fatto questo video per mostrarlo alle maestre e far capire il problema. Si sono commosse, non si erano accorte di nulla. Hanno fatto una riunione con i genitori della classe, qualche bambino ha ammesso e ha chiesto scusa. Si sono tutti mortificati”.

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“L’Antonio che nomina non è neppure più in classe con lei, ma lei se lo ricorda sempre… La bimba si fa stirare i capelli perché dice che un bimbo le disse che doveva andare a scuola con i capelli lisci e bianca… non è facile. Si sente a disagio se qualcuno la guarda, si copre la faccia con la mano… È una cosa che deve superare, non sa quante ne dovrà vivere ancora. Del resto non è solo un problema di razzismo dichiarato, certe volte c’è quello più inconsapevole di chi ci dice “dai, tanto non è scura scura…”. Noi però l’aiuteremo a superare tutto con il nostro amore”.

“L’unica cosa che chiedo, è di non travisare l’obiettivo del video. Non voglio accusare la scuola, nè genitori nè bambini, il senso del video è quello di sensibilizzare quante più persone possibili… Questo è il regalo più grande che io posso fare a mia figlia e ad altri bambini che vivono la stessa situazione”.

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