Ostaggi nell’ufficio postale: “Ci tiene chiusi, vuole parlare con Salvini”

Ostaggi ufficio postale
Ostaggi ufficio postale (screenshot video)

Ostaggi nell’ufficio postale, parla una delle dipendenti rinchiuse da ore in provincia di Reggio Emilia: “Ci tiene chiusi, vuole parlare con Salvini”.

Da diverse ore, un uomo ha preso alcune persone in ostaggio all’interno di un ufficio postale di Pieve Modolena. Si tratta di un piccolo centro situato in provincia di Reggio Emilia. L’uomo si chiama Francesco Amato e sarebbe un pregiudicato, condannato appena pochi giorni fa nel maxi-processo denominato ‘Aemilia’. Si tratta del più grande processo sul’infiltrazione nel Nord Italia della ‘ndrangheta che mai si è celebrato nel nostro Paese.

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La drammatica testimonianza di una degli ostaggi

Il canale allnews Rainews24 è riuscito a mettersi in contatto con una delle persone tenute in ostaggio da Amato, la quale ha raccontato i terribili momenti dentro l’ufficio postale: “Siamo chiusi qua dentro e il signor Amato vuole parlare con il ministro Salvini”. La dipendente dell’ufficio ha spiegato: “Sono qui dentro, lui è davanti a me e sta parlando con i carabinieri che sono fuori, ogni tanto parla con noi. Ho poco da dire”.

La testimonianza di questi angoscianti momenti prosegue: “Non sembra agitato, è piuttosto tranquillo. Però ha un coltello in mano, è armato”. La donna conclude: “Noi qui dentro siamo in quattro, il signore è qui da diverse ore, vuole rivendicare il suo gesto e vuole parlare con Matteo Salvini. Ci ha solo detto che se apriamo la porta facciamo una brutta fine”.

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