Gioco del terrore, acido in faccia ad uno sconosciuto: “Il dolore era atroce”

Acido in faccia per giocoUn servizio de ‘Le Iene’ ha portato alla luce un inquietante fenomeno che sta prendendo piede in Gran Bretagna, un gioco del terrore che consiste nel gettare dell’acido in faccia ad uno sconosciuto.

Le strade possono essere un luogo pericoloso in cui si celano insidie di ogni tipo, ma se in passato gli incubi erano rappresentati da tentativi di rapina e stupri, oggi emerge un nuovo tipo di aggressione, più feroce e subdola perché immotivata e destinata a lasciare un segno sulla vittima che è sia fisico che psicologico: l’aggressione con acido. In Italia in questi anni abbiamo assistito ad alcuni casi di questo tipo, ma si è trattato di vendette da parte di ex fidanzati, ciò che inquieta maggiormente di questo fenomeno che ha invaso la Gran Bretagna è che l’attacco con l’acido viene fatto indiscriminatamente.

Secondo quanto emerso da un servizio de ‘Le Iene‘ i casi di aggressione con acido in strada sono aumentati negli ultimi 6 anni del 940% e nella maggior parte delle occasioni le vittime erano persone che non avevano alcun trascorso con l’aggressore, il quale semplicemente le aveva avvicinate con l’interno di rovinargli la vita. La natura randomica di questi attacchi, rende il fenomeno preoccupante e difficile da contrastare, poiché gli autori di questo gesto criminale potrebbero colpire chiunque in qualsiasi istante.

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Attacco con l’acido in faccia, le vittime: “I danni non sono solo fisici, ma anche psicologici”

L’interessante servizio de ‘Le Iene’ comincia con una carrellata di video che mostra i momenti in cui le vittime, colpite dall’acido in faccia, cominciano a contorcersi per terra. Delle immagini terrificanti che vengono rese ancora più sconvolgenti dal dolore che  le vittime testimoniano dalle successive interviste. Tra le testimonianze più toccanti c’è quella di Pablo Trincia, un ragazzo che descrive nei minimi dettagli quanto sentito in quel momento: “I miei occhi si stavano sciogliendo, la mia faccia si stava sciogliendo, ma io riuscivo ancora a vedere”.

Molto pregnante a livello emotivo anche la testimonianza di Sophie Hall, una ragazza di 23 anni che vive a Bournemouth vittima di un attacco con acido lo scorso anno in una discoteca, mentre festeggiava il compleanno di un’amica. Sophie racconta di non essersi accorta di nulla e di aver sentito un forte bruciore mentre ballava, con le mani si è toccata d’istinto il viso, ma così facendo ha sparso l’acido anche sul resto del corpo: “Quando mi sono vista allo specchio ho notato che il mio viso era rosso e completamente gonfio, ero disperata perché il viso è la parte più importante del corpo, specie per una ragazza”. La ragazza se l’è cavata con una cicatrice sulla spalla, ma la sensazione di paura e di dolore l’accompagneranno a vita: “Questi attacchi non ti lasciano solo cicatrici sul corpo, ma anche cicatrici nella mente”.

Sciarretta Massimiliano

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