Ristorante italiano invaso da escrementi di topo, “Rischio contagio” – FOTO

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Un ristorante italiano di Liverpool invaso da escrementi di topi

Un ristorante italiano di Liverpool era stato del tutto ricoperto in molti suoi locali da escrementi di topo. Ma il personale lavorava tranquillamente.

Guai per i gestori di un ristorante italiano di Liverpool. In alcuni locali del ‘Piccolo‘ sono stati trovati mucchi di escrementi di topi e depositi di grasso e sporcizia. Gli ispettori alla sanità non riuscivano a credere ai loro occhi. La scena non ha risparmiato neppure le cucine del locale. Il tutto risale al mese di agosto del 2017, ed ora la ‘Bar and Grill Limited’, che gestisce l’esercizio, è stata condannata a pagare una multa di oltre 28mila euro per evidenti violazioni delle leggi sulla salute e la sicurezza. In aggiunta ci sono anche delle spese investigative appioppate alla ‘Bar and Grill Limited’ per altri 5mila euro circa. Ci sono numerose foto che attestano il grave illecito. La società stessa non ha potuto fare altro che dichiararsi colpevole dei diversi reati di igiene alimentari che gli sono stati contestati. Da allora è scattata la chiusura immediata. Tutto era sorto dopo che due clienti avevano denunciato la presenza di un topo che correva in tutta libertà in sala da pranzo nel bel mezzo della loro cena.

Ristorante invaso da escrementi di topo, “pericolo contaminazione”

Quando gli ispettori alla sanità del comune di Liverpool sono arrivati ​​al ristorante l’anno scorso, hanno trovato escrementi di topi in un certo numero di luoghi in tutta la cucina principale, mentre gli chef erano impegnati a preparare il cibo nelle vicinanze. Erano presenti inoltre considerevoli quantitativi di grasso e detriti alimentari attorno alle friggitrici del ristorante e sul retro delle unità frigo. Altri escrementi di topo sono stati trovati in una seconda cucina situata nel seminterrato dei locali, così come in sala da pranzo. Il rischio di contaminazione del cibo, con conseguenti gravi ripercussioni sulla salute delle persone, era più che concreto. La decisione di chiudere i battenti è stata presa poi in realtà dalla stessa società che gestisce il ristorante. Il tutto per scongiurare l’eventualità di una cessazione definitiva dell’attività.

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“Nessuna prova di contaminazione ma pagheremo la multa”

Così facendo, sistemando in breve la situazione, appena 5 giorni dopo ‘Piccolino’ ha potuto riaprire. Poi lo scorso 28 febbraio c’è stata una nuova ispezione a sorpresa e gli ispettori preposti hanno potuto constatare che questa volta le condizioni igienico-sanitarie erano notevolmente aumentate. Da zero stelle, il locale ne ha ottenute quattro per quanto riguarda la pulizia dei locali. La ‘Bar and Grill Limited’ ha però sottolineato in un comunicato che “non ci sono mai state prove di alimenti contaminati o non sicuri e che un esperto del settore ha ritenuto anzi molto scarse le possibilità che questo accadesse. Non appena i problemi sono stati identificati dagli ispettori, la nostra società ha adottato misure immediate per garantire la conformità con i propri sistemi, prendendo le dovute precauzioni. La nostra compagnia accetta altresì la sanzione finanziaria imposta dal tribunale”.

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