Pensioni, ultimi aggiornamenti: quota 100 solo parziale

Pensioni, gli ultimi aggiornamentiLa riforma delle pensioni è una delle più attese del prossimo anno, gli ultimi aggiornamenti a riguardo hanno sollevato qualche critica, ma Salvini rassicura tutti che si tratta solo del primo passo.

Sebbene non si conoscano ancora tutti i dettagli sul funzionamento della quota 100, gli ultimi aggiornamenti emersi hanno fatto sorgere qualche perplessità riguardo alle finestre d’uscita e alla retribuzione di chi decide di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Insomma l’inserimento della quota 100 potrebbe non essere la rivoluzione del sistema pensionistico tanto attesa dai lavoratori italiani, anzi proprio la decurtazione dell’assegno pensionistico, unita al divieto di cumulo reddituale, potrebbe indurre molti a non scegliere l’opzione e attendere il raggiunto limite di anzianità.

Leggi anche -> Pensioni Quota 100: soggetti esclusi e divieto di cumulo

Leggi anche -> Pensioni, quota 100: vale solo per il 2019, gli ultimi aggiornamenti

Pensioni, Salvini: “Quota 100 solo parziale”

A rispondere alle perplessità degli italiani riguardo agli ultimi aggiornamenti sulle pensioni e su quota 100 ci ha pensato il ministro dell’Interno Matteo Salvini a margine della presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Il leader del carroccio ha infatti giustificato l’inserimento di differenti finestre d’uscita in alcuni settori lavorativi con la necessità di operare un ricambio graduale in settori chiave come quello della sanità e dell’istruzione: “Se mi dicono che improvvisamente vanno via 100 mila persone in settori chiave dell’amministrazione pubblica come la sanità e le scuole, è ovvio che non possiamo permetterlo”. Per questo motivo verranno inserite nel corso del prossimo anno due finestre d’uscita per i dipendenti pubblici, una sola per gli insegnanti (1 settembre, per evitare l’esodo di docenti durante l’anno curricolare) e una ogni 3 mesi per i privati.

Il vice premier spiega anche come l’obbiettivo finale sia l’introduzione della quota 41, ma che per quella si dovrà attendere la prossima legge di bilancio e dunque il 2020. Allo scopo di evitare l’esodo è stato inserito anche il divieto di cumulo, precauzione che dovrebbe abbassare i costi della manovra e convincere l’Unione Europea a non bocciare nuovamente la legge di bilancio: “Dobbiamo agire con cautela” sottolinea infatti Salvini che poi conclude dicendo: “Dobbiamo evitare che l’Europa ci crocifigga”.

Leggi le nostre notizie su viaggi, curiosità, cronaca e attualità anche su Google News

Impostazioni privacy