Caso Emanuela Orlandi: i resti umani forse non appartengono a lei

Caso Emanuela Orlandi
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages)

Caso Emanuela Orlandi: i resti umani trovati nella Nunziatura Apostolica forse non appartengono a lei, l’ipotesi del delitto familiare.

Novità sul caso delle ossa umane ritrovate nella Nunziatura Apostolica di via Po. Il ritrovamento delle ossa è stato immediatamente collegato ai casi di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, le due 15enni scomparse nel 1983 di cui non si è mai saputo il destino. La famiglia Orlandi, per bocca dei suoi legali, ha chiesto di capire meglio cosa si avvenuto. Nel frattempo, emergono nuovi dettagli.

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A chi appartengono i resti umani trovati in Nunziatura

Maria Orlandi, mamma di Emanuela, ha commentato gli ultimi accadimenti, spiegando: “Ho pensato al fatto che c’è gente che ha fatto una cosa bruttissima a tutti noi. Emanuela da quel giorno non la abbiamo più vista. In questi anni siamo stati sostenuti da una grande fede. Spero che un giorno si possa far tornare il suo corpo a casa”. Una tomba su cui piangere, questo chiede dunque la donna, ma da quanto emerge purtroppo dovrà ancora aspettare il giorno in cui questo accadrà.

Infatti, sembra che il corpo possa appartenere a una donna di corporatura minuta che è sparita a metà anni Sessanta e che sarebbe la moglie del custode dell’epoca della Nunziatura. La coppia ebbe numerosi e rumorosi litigi fino a quando della signora si persero le tracce. C’è anche chi sostiene che nell’area vi fosse un cimitero e che quindi scavano sarebbe possibile trovare altri scheletri. Infine una terza tesi insiste sul fatto che possa trattarsi di Emanuela Orlandi e ricorda che sulla stessa strada, al civico affianco, tra il 1983 e il 1985 abitava Giuseppe Scimone, noto per essere stato in contatto con la Banda della Magliana e amico del boss Enrico “Renatino” De Pedis. Quella che dietro la scomparsa di Emanuela Orlandi ci sia la criminalità romana, nello specifico proprio il personaggio che ha ispirato ‘il Dandi’ di Romanzo Criminale, è un’ipotesi apparsa più volte negli anni.

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