Perché si festeggia Halloween e perché non si dovrebbe festeggiare

Halloween Satana
(Archivio)

Perché si festeggia Halloween e perché non si dovrebbe festeggiare. Proviamo a capire qualcosa di più su questa festa che fino a qualche anno fa conoscevamo solo attraverso i film americani.

In questi giorni molti di noi si sono ritrovati a pensare che quando loro erano piccoli Halloween non esisteva. Ed effettivamente si tratta di una festa prettamente nordica e poi anglosassone che da noi era sconosciuta fino a non molti anni fa. Ora è entrata nell’immaginario collettivo soprattutto dei bambini che all’asilo vengono invitati a fare disegni e lavoretti a tema e che si travestono come se fosse carnevale fino al classico giro casa per casa chiedendo “dolcetto o scherzetto”, proprio come abbiamo imparato a fare guardando i film e le serie tv americane. Ma quali sono le origini vere di questa ricorrenza? E qual è il grado di consapevolezza di bambini e soprattutto genitori in merito al significato? Perché in un Paese prettamente cattolico come il nostro è una vera assurdità che si festeggi Halloween? Proviamo a rispondere a tutte queste domande.

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Halloween, le origini della ricorrenza

Si tratta di una festa di origini celtiche (Samhain) che secondo alcuni risale addirittura alle feste pagane romane in onore dei morti, una festa che ben presto ha assunto caratteristiche prettamente commerciali soprattutto negli Stati Uniti dove il business che gira intorno ad Halloween è enorme. Col tempo e non solo negli States la festa ha perso ogni connotato religioso e di celebrazione dei morti o dei Santi ed è diventata una ricorrenza non solo prettamente commerciale, ma anche di ostentazione delle tematiche sataniche e horror. Una vera e propria deriva che ha portato una festività che avrebbe potuto essere in qualche modo associata a quella Cristiana di Ognissanti sul versante diametralmente opposto.

Halloween, perché non si dovrebbe festeggiare


Secondo molti esponenti cattolici la festa di Halloween non solo non c’entra nulla con le nostre tradizioni e con l’omaggio ai nostri morti o ai Santi, ma potrebbe essere un modo per evocare Satana. Padre Amorth ne parlava così: “Festeggiare Halloween è rendere osanna al diavolo. Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione, e sia sempre più malata- Celebrare Halloween è come celebrare il demonio. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi. Genitori stiamo attenti a permettere che i nostri bambini si abituino all’occulto. Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare Satana. Perché l’astuzia del demonio sta proprio qui: tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”.

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