Se n’è andato a Milano Roberto Renzi: a lui dobbiamo il celebre personaggio dei fumetti ‘Tiramolla’ ed Akim, l’emulo di Tarzan.
È morto a Milano nella giornata di ieri Roberto Renzi, storico fumettista italiano e ‘papà’ di Tiramolla. Un personaggio molto celebre tra coloro che oggi sono adulti ma che da bambini alternavano la lettura di questo fumetto tutto italiano con il più celebre Topolino. Il decesso di Roberto Renzi risale a ieri. Aveva 95 anni ed era originario di Cadorago, in provincia di Como. Il suo famoso personaggio allungabile, “figlio del caucciù e della colla”, nacque negli anni ’50. Renzi da diverso tempo non si vedeva più sulla scena pubblica, anche se l’Accademia del Fumetto sorta qualche anno fa vide proprio lui tra i principali fondatori. Inoltre Renzi era anche tra i principali promotori della ‘Fondazione Franco Fossati’, alla quale fanno capo ‘Wow, Spazio Fumetto’ e diversi altri movimenti ed associazioni del genere.
LEGGI ANCHE –> Negramaro, “Sono contento se il chitarrista muore”: bufera sul famoso fumettista – FOTO
Roberto Renzi, a lui dobbiamo Tiramolla ed Akim
La nascita del personaggio di Tiramolla avvenne per caso, nel 1952, ufficialmente per un esperimento scientifico andato male, all’interno delle avventure di Renzi. Il suo disegnatore era invece Giorgio Rebuffi, scomparso a sua volta nell’ottobre del 2014. Ben presto questo antesignano di Mr. Fantastic de ‘I Fantastici Quattro’ riuscì ad ottenere un fumetto omonimo, che sarebbe uscito puntualmente in edicola fino ad oltre il 2000. Un altro successo di Renzi fu Akim, una sorta di emulo di Tarzan ma se vogliamo dalle tematiche più approfondite. Quest’ultimo character nacque nel 1951. La carriera di Renzi cominciò invece la propria carriera appena 19enne, poi però nel tempo frappose la penna d’autore di storie per fumetti a quella del giornalista, occupandosi principalmente di cronaca.
LEGGI ANCHE –> Adrian, la graphic novel di Adriano Celentano: il teaser su Canale 5 – VIDEO
Leggi le nostre notizie su viaggi, attualità, cronaca e curiosità anche su Google News
