Marita, la moglie di Bossetti lo difende: “Ecco perché è innocente”

Marita Comi Massimo Bossetti
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Marita Comi, la moglie di Bossetti lo difende: “Ecco perché è innocente”

Marita Comi, attraverso il suo legale, ha parlato in un’intervista a Libero e ha difeso a spada tratta il marito Massimo Bossetti condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione all’ergastolo per l’omicidio della giovanissima Yara Gambirasio scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra in provincia di Bergamo e ritrovata senza vita solo tre mesi dopo.

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“Massimo è innocente, ed è quello che ripeto ai nostri figli. Lo conosco da quando eravamo ragazzi e so che non mente” ha detto la donna che in questi anni è sempre rimasta al fianco del marito. “Ho dei figli che stanno crescendo, se non fossi convinta della sua estraneità all’assassinio della piccola Yara, non sarei certo rimasta con lui” ha aggiunto Marita che nel corso del processo ha dovuto anche subire l’onta di ammettere di essere stata lei a visitare siti pornografici dal pc di suo marito (ricordiamo che da quel pc venivano effettuate ricerche di questo tipo: «ragazzine con vagine rasate» e «ragazze vergini rosse»).

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“Osserva gli altri detenuti, e mi dice che molti di quelli colpevoli alla fine si rassegnano e iniziano un percorso di ricostruzione — racconta Marita in merito a ciò che suo marito fa nel carcere di Bergamo —. Invece Massimo non ci riesce, perché è innocente e quindi non accetta la privazione della sua libertà”. Bossetti a breve sarà trasferito nel carcere di Opera o in quello di Bollate, entrambi in provincia di Milano.

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