Addio a Gilberto Benetton: fondatore del gruppo, aveva 77 anni

(Websource / archivio)

È morto Gilberto Benetton, fondatore dell’omonimo gruppo. Era malato da tempo e la scomparsa del fratello minore, unita al crollo del Ponte Morandi, avevano messo a dura prova la sua salute. 

Si è spento a 77 anni Gilberto Benetton, dopo una lunga malattia, nella sua Treviso. Gravemente malato da tempo, era stato ricoverato qualche giorno fa per una polmonite, e le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate. Lo scorso luglio se era venuto a mancare il fratello minore Carlo, di due anni più giovane di lui, stroncato in pochi mesi da un tumore. Un evento dal quale Gilberto era rimasto molto scosso. Poi il crollo del Ponte Morandi a Genova, altro duro colpo alle sue già precarie condizioni di salute. Gilberto era infatti l’unico membro della famiglia veneta a essere rappresentato nel consiglio di Atlantia (che possiede l’88,06% di Autostrade per l’Italia), proprio per il suo ruolo attivo nella holding di partecipazioni.

Insieme ai fratelli Luciano, Giuliana e Carlo, nel 1945 Gilberto Benetton aveva aveva dato inizio all’attività di Benetton Group, società leader nel settore moda. È stato vicepresidente di Edizione, la finanziaria di famiglia, di Autogrill, ed era consigliere del Gruppo Benetton, Mediobanca, Pirelli e Allianz, oltre che della già citata Atlantia. Dal 2012 era stato inserito nell’Italian Basket Hall of Fame per i successi con la Benetton Pallacanestro Treviso.

Un imprenditore lontano dai salotti

Uomo schivo e riservato, ma generoso e forte di carattere, Gilberto Benetton aveva pochissimi amici, ma tante buone conoscenze nel mondo della finanza, che ha sempre frequentato suo malgrado. E con l’orgoglio e la riservatezza dell’imprenditore veneto, ha sempre frequentato poco i salotti romani (e non solo quelli). Era una persona semplice, dice chi lo conosceva, che nonostante tutto viveva al di sotto dei suoi mezzi e ha sempre messo la famiglia al primo posto. Lascia due figlie (Sabrina e Barbara) e la moglie Lalla, che è stata la compagna di una vita.

“Se ne va un grande trevigiano, esponente di una famiglia di imprenditori che è diventata il simbolo stesso dell’imprenditoria ‘made in Veneto'”, ricorda il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per cui “la famiglia Benetton (…) ha rappresentato un modo diverso e nuovo di fare impresa” e “Gilberto è stato il primo artefice del gruppo di Ponzano, il braccio finanziario della famiglia, l’appassionato sportivo diventato il mecenate delle squadre della Marca, dal rugby al volley al basket: società che negli impianti della Ghirada hanno trovato il quartier generale e costruito il loro vivaio, riuscendo a regalare ai trevigiani e ai veneti, sotto l’egida appunto dei Benetton, grandi emozioni e indimenticate vittorie”.

EDS

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