Gdpr, un mese con la nuova normativa: più diritti e trasparenza

più diritti e trasparenzaE’ passato un mese circa da quando il Gdpr sulla privacy è stato applicato, cosa è cambiato? Adesso gli utenti hanno più diritti e trasparenza.

L’applicazione totale del Gdpr europeo in materia della privacy sul trattamento dei dati è stato applicato totalmente in Italia grazie al decreto legislativo 10 agosto 2018, n° 101. Adesso che il codice della privacy ha completato l’applicazione del Gdpr europeo in cosa è cambiata la situazione? In linea generale gli utenti hanno una maggiore possibilità d’informazione, visto che tutti i proprietari dei siti sono obbligati a fornire i nomi dei propri partner commerciali e le finalità di utilizzo dei dati, ma anche maggiore tutela poiché adesso è permesso loro anche di decidere se concedere o meno a quel particolare sito l’utilizzo e di chiedere in caso di trattamento previo, l’oblio dei propri dati.

Leggi anche ->Gdpr, siti oscurati: come adeguare la normativa privacy

Gdpr: i nuovi obblighi dei proprietari e i diritti degli utenti

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 10 agosto 2018 n°101, i proprietari sono obbligati a fornire ai propri utenti anche il tempo di conservazione dei dati personali, informarlo della possibilità di sporgere reclamo all’Autorità Garante fornendogli i contatti per farlo. Non solo, i titolari hanno l’obbligo di informare gli utenti di eventuali finalità da parte loro o di terzi nell’utilizzo dei dati e dell’obbligo di trasferirli per esigenze contrattuali (qualora ve ne siano) o di chiusura contrattuale. Infine sono garantiti tempi più certi, i dati ottenuti non potranno essere utilizzati ad oltre un mese dall’ottenimento da parte di terzi.

Per quanto riguarda i diritti, l’interessato ha il diritto di ottenere la limitazione del trattamento dei dati (solo nei casi previsti dall’articolo 18 del Gdpr), un’opzione che avrà valore solo temporaneo. A questo si somma il diritto alla portabilità, ovvero il diritto di ottenere dal titolare i dati utilizzati a fine contrattuale e portarli ad un altro titolare. Infine esiste anche il diritto all’oblio, ovvero alla cancellazione dei dati in possesso del titolare qualora questa finalità è sancita dagli articoli del Gdpr. L’età minima per poter dare il consenso al trattamento dei dati personali (e dunque affinché il loro utilizzo sia lecito) sono i 14 anni.

Leggi le nostre notizie anche su Google News

Impostazioni privacy