Un uomo ha provato a truffare l’assicurazione mettendo in atto un finto suicidio. La moglie non lo sapeva, e la reazione di quest’ultima è stata drammatica.
È costata cara la furbata che un uomo ha cercato di mettere in atto. Questi ha inscenato infatti il proprio suicidio allo scopo di intascare i soldi dell’assicurazione sulla vita. La moglie però, credendo che il tutto fosse effettivamente avvenuto, non ha sopportato tanto dolore e ha ammazzato i loro due bambini piccoli per poi togliersi a sua volta la vita. La vicenda è accaduta in Cina. Lui ha 34 anni e non aveva informato la consorte dell’idea che gli era venuta in mente per intascare i circa 145mila dollari di indennizzo della polizza assicurativa. La moglie era la beneficiaria, ma a sua insaputa. Le forze dell’ordine hanno recuperato un’auto noleggiata dal marito e finita all’interno di un fiume, ma il corpo non era invece stato trovato.
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Inscena il suicidio per truffare l’assicurazione: “Mi servivano soldi”
È così che l’uomo ha finto il proprio decesso, facendolo passare per un incidente. La coniuge allora non ha resistito e ha scelto di morire allo stesso modo dell’uomo, tuffandosi in un fiume con i due bimbi. Il tutto è accaduto lo scorso 10 ottobre. La donna, 31 anni, ha anche lasciato un biglietto dove spiegava i motivi del tragico gesto. “Andiamo a ricongiungerci con mio marito, io ho sempre desiderato che la nostra famiglia restasse unita”. Lui alla fine si è costituito, in quanto quello che ha fatto, cioè inscenare il suicidio, costituisce un reato. Ed ovviamente ha il cuore in mille pezzi. Per giustificare le proprie azioni l’uomo ha affermato di essere stato costretto ad agire così, in quanto le cure per la sua figlia di 3 anni affetta da epilessia costavano moltissimo.
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