Spread BTP/BUND oggi, aggiornamento del 12 ottobre ore 10:00

Spread Btp/Bund, Aggiornamento in Tempo Reale con Grafico ore 10:00
Dopo la delibera di ieri del DEF, possiamo verificare che la situazione sullo spread e sulla Borsa di Milano per quanto riguarda oggi. Non sembra aver influito negativamente sull’andamento del differenziale che scende, seppur di poco, sotto i 300 punti base. 
L’inizio di contrattazioni che vedono deboli i principali titoli bancari in apertura di seduta in Piazza Affari con lo spread tra Btp e Bund sotto i 300 punti, al momento la rilevazione è collocata a 299 punti base.

Spread Btp/Bund oggi in tempo reale e Diretta:

Cosa sono i BTP? Ecco di cosa si tratta, quanto rendono sul mercato azionario e cosa dovete fare quando lo spread sale.

Periodicamente si torna a parlare di rialzo dello Spread tra Btp e Bund tedeschi, sappiamo che si tratta della differenza tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi calcolati sulle emissioni decennali, ma per gli investitori questo rialzo comporta un rischio monetario? Lo spread è un indicatore del andamento di mercato che non necessariamente interessa gli investitori ed ora cercheremo di capire il perché.

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Che cos’è lo Spread

La definizione dalla quale partiamo e che poi approfondiremo è questa: lo spread è la differenza di rendimento tra due titoli di Stato. Nello specifico il termine di paragone più importante è sempre quello con i titoli della Germania dato che sono considerati dai mercati i più sicuri e per questo usati come metro di paragone nella valutazione dello spread. Per darvi un riferimento numerico ricordiamoci che nel momento peggiore per i mercati e per il nostro Paese nella sua storia recente, quando poi ci fu l’avvicendamento tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, lo spread era giunto a quota 528.

Cosa sono i BTP

I BTP o Buoni del Tesoro Poliennali, sono delle obbligazioni (titoli di debito) a medio-lungo termine emesse dal Dipartimento del Tesoro che presentano delle cedole fisse pagate semestralmente. I BTP possono essere a scadenza triennale, quinquennale per quanto riguarda il medio termine, mentre quelle a lungo termine possono avere scadenza a 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni. L’emissione di questi buoni del tesoro viene fatta 2 volte al mese mediante un’apposita asta. Gli investitori possono partecipare a tale asta solo attraverso intermediari, il valore del BTP viene stabilito attraverso il calcolo di una forbice tra domanda ed offerta ed il prezzo minimo di acquisto è 1000 euro. I buoni del tesoro possono anche essere comprati dopo l’emissione nei mercati secondari, il MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni) ed il MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato), sempre al prezzo minimo di 1000 euro.

Quanto rendono i BTP

La rendita dei Buoni del Tesoro Poliennali è doppia: una parte è garantita dal pagamento delle cedole semestrali a tasso fisso, mentre l’altra dal saldo del valore nominale al momento della scadenza dell’obbligazione. Se la rendita semestrale non è intaccata dall’andamento in borsa, quella finale è invece soggetta alle fluttuazioni di mercato. In linea generale il rischio in un simile investimento è minimo, dato che i BTP vengono emessi da uno stato sovrano e solo il fallimento finanziario della nazione può portare ad una perdita totale dell’investimento fatto. Questo comporta che la vendita dei titoli in corso d’opera sia sconsigliata per i BTP a scadenza a medio termine, mentre potrebbe essere consigliata la vendita di titoli nel caso di possesso di obbligazioni a lunga scadenza in favore di obbligazioni più stabili come quelle tedesche o quelle americane: un calo eccessivo del valore nominale di BTP potrebbe far perdere molto denaro agli investitori.

Cosa fare quando lo spread sale

Dato che la fluttuazione del valore di mercato può comportare delle perdite al momento del saldo finale è consigliabile riflettere sul da farsi in base al tipo di obbligazione che avete in possesso. Il discorso generale è quello fatto sopra, con i BTP a scadenza medio breve è sempre consigliabile mantenere l’obbligazione fino alla sua scadenza. Qualora si possieda invece un’obbligazione a lungo termine è consigliabile fare un cambio con i titoli di stato USA (2,55% lordo annuo) in valuta che in base alle previsioni dovrebbe aumentare di valore rispetto all’euro nei prossimi anni.

Perchè lo spread sale

Veronica De Romanis, docente di politica economica europea alla Luiss e alla Stanford University di Firenze, ha spiegato così all’AdnKronos il motivo per il quale lo Spread sale: “Lo spread aumenta perché gli investitori, cioè coloro che comprano i nostri titoli di Stato, il nostro debito pubblico, cominciano a pensare che l’andamento crescente che il debito pubblico ha continuato ad avere in questi anni non verrà invertito. Quindi si domandano fino a che punto aumenterà e sono disposti a comprare i nostri titoli con rendimenti più elevati”.

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