Matteo Salvini contro la Mafia: “Zitti e a cuccia” – VIDEO

Salvini
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Matteo Salvini contro la Mafia: “Zitti e a cuccia” – VIDEO. 

Non usa mezzi termini il Ministro dell’Interno Matteo Salvini nella sua diretta video di ieri fatta dal tetto di Montecitorio contro la criminalità organizzata. Il leader della Lega e vicepremier cita esplicitamente la Mafia, la Camorra e la ‘Ndrangheta: “Mafiosi, ‘ndranghetisti e cammoristi zitta, a cuccia e fuori dalle palle” dice Salvini. Poi aggiunge: “Avete trovato il ministro sbagliato e il governo sbagliato. Mafia,  Camorra e ‘Ndrangheta sono la stessa merda che nell’Italia in cui voglio che crescano i miei figli non deve avere neanche un centimetro di spazio”.

Ecco il video di questo passaggio fondamentale che mette anche a tacere chi negli ultimi tempo sostenesse come Salvini non ponesse la giusta attenzione alla criminalità organizzata e pensasse solo alla questione migranti.

Questione Spread, Salvini: “Deficit e debito scenderanno l’anno prossimo”. 

Mentre la situazione dello spread resta molto calda e complessa, il Ministro dell’Interno prova a gettare acqua sul fuoco e spiega quale sarà l’evoluzione economica da qui ad un anno: “Il 2,4 per cento del rapporto deficit/Pil solo per un anno? Lo abbiamo sempre detto. Quest’anno volevamo una manovra coraggiosa per mantenere almeno una parte degli impegni sacrosanti presi con gli italiani. È una manovra coraggiosa, le minacce che arrivano dall’Europa non mi sfiorano. L’anno prossimo debito e deficit scenderanno”.

Qualche giorno fa erano arrivate anche le parole di Di Maio e di Tria. Il Ministro del Lavoro e vicepremier ha detto: “Stiamo investendo sul sorriso degli italiani. Investiamo sulla felicità dei cittadini, sulla voglia di spendere e sulla voglia di vivere con una qualità della vita migliore. Se torna il sorriso, l’economia si rimette in moto. Se continuiamo invece a chiedere sacrifici, l’economia tornerà a deprimersi”. Il Ministro dell’Economia aveva infine aggiunto: “Riteniamo di importanza fondamentale la riduzione debito pubblico che, a prescindere dalle regole europee, va affrontato. Dopo il 2019 ridurremo il deficit”.

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