Cristiano Ronaldo e lo stupro, la svolta: “Sono pronto a testimoniare”

Cristiano Ronaldo
(Getty Images)

Arriva una svolta nel caso di Cristiano Ronaldo e delle accuse di violenza sessuale che gli sono state rivolte dalla modella americana Kathryn Mayorga. 

CR7, l’attaccante della Juventus e del Portogallo, uno dei giocatori più forti e più pagati al mondo, è finito sotto accusa per un fatto che, se confermato, potrebbe rovinargli la carriera, l’immagine che si è costruito per non parlare di tutte le sponsorizzazioni che hanno scelto lui come uomo immagine e che ogni anno lo pagano svariati milioni di euro. Ora sembra arrivare un’importante svolta nella vicenda giudiziaria dopo che Ronaldo si è incontrato in Portogallo con i suoi legali per fare il punto della situazione.

Infatti pare che Ronaldo si sia dichiarato disposto a rispondere alle domande degli investigatori di Las Vegas in merito a quanto accadde in quel lontano 2009. Gli avvocati del giocatore però avrebbero negato la disponibilità a recarsi negli States dicendo che l’interrogatorio potrebbe avvenire in videoconferenza dall’Italia. Da un lato dunque si dà massima disponibilità e si tenta di sminuire l’accaduto, ma i legali della Mayorga sembrano avere ben altre intenzioni e si sono detti pronti a citare in giudizio altri testimoni, persone presenti con Ronaldo e con la loro assistita in quelle notti di Las Vegas nelle quali sarebbe accaduto il fattaccio.

In Italia nel frattempo assistiamo ad uno strano fenomeno decisamente poco piacevole. Detto che tutti siamo innocenti fino a prova contraria e che tutti siamo garantisti e non giustizialisti notiamo come quanto meno si utilizzino come sempre nel nostro Paese due pesi due misure. Fabio Caressa su Sky l’altra sera ha liquidato la cosa con due parole dicendo che se ne parla nei telegiornali del canale, ma che loro preferiscono parlare di questa Juve imbattibile aggiungendo che si tratta di una vicenda “legata al Metoo e a tutte queste cose qui”, liquidando a nostro parere con un po’ troppa semplicità la vicenda e sminuendola nei toni. Per non parlare di Mughini che forse non rendendosene conto è arrivato a dire che non si è trattato di uno stupro “ma solo di un rapporto non consenziente per il quale il giocatore ha chiesto scusa” alla donna in questione.

Noi ci chiediamo: da quando per uno stupro basta chiedere scusa? Perché Asia Argento è stata allontanata dalla tv, Kevin Spacey da House of Cards e altri film che stava facendo, mentre nessuno si pone minimamente il problema della questione Cristiano Ronaldo?

Impostazioni privacy