Manuela Bailo, l’assassino confessa: “Non l’ho uccisa per un tatuaggio”

manuela bailo
(foto dal web)

Manuela Bailo, l’assassino Fabrizio Pasini confessa: “Non l’ho uccisa per un tatuaggio” e mette in evidenza il movente dell’omicidio.

Si parla ancora del caso dell’omicidio di Manuela BailoFabrizio Pasini, reo confesso per l’omicidio della bresciana, aveva spiegato nelle scorse settimane che il movente sarebbe un tatuaggio che aveva la donna. Ma ora, secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Giorno’, ha cambiato la propria versione dei fatti.

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Perché è stata uccisa Manuela Bailo

L’ex sindacalista della Uil ha spiegato: “Io e Manuela non abbiamo litigato per il tatuaggio con le iniziali dei miei figli (cosa che dichiarò agli inquirenti, ndr). Quella notte era già tardi, volevo tornare da mia moglie e lei non mi faceva rientrare. Urlava, temevo svegliasse lo zio che dormiva al piano di sopra. Così l’ho spinta dalle scale. Ma non l’ho sgozzata”.

L’assassinio di Manuela Bailo sarebbe da ricondurre al tentativo di porre fine alla relazione tra i due da parte di Pasini: “Lei si è impuntata, voleva riprendersi gli occhiali che aveva dimenticato. Era tardissimo, mia moglie continuava a telefonare e Manuela urlava. Non accettava di fare l’amante. Ci eravamo già lasciati per questo a settembre del 2017”. Intanto, è scontro tra accusa e difesa dell’ex sindacalista, con il legale di Pasini, Pierpaolo Pettenadu, che sostiene: “La carotide destra di Manuela potrebbe essere stata recisa dalla corda utilizzata per sollevare il cadavere dalla vasca di Azzanello”.

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