Cristiano Ronaldo deve tornare a vivere in Portogallo se vuole evitare l’estradizione

Cristiano Ronaldo
(Getty Images)

Il fuoriclasse portoghese della Juventus Cristiano Ronaldo potrebbe essere costretto a tornare a vivere in Portogallo per evitare la richiesta di estradizione negli Stati Uniti. Questo il funesto presagio di un avvocato spagnolo esperto di diritto internazionale.

Continuano le problematiche legali per il fuoriclasse portoghese della Juventus Cristiano Ronaldo. L’asso lusitano a fine della passata stagione era stato condannato dal tribunale di Madrid per aver evaso il pagamento di alcune tasse riguardanti i diritti d’immagine. Proprio la condanna è stato uno dei motivi principali che spinse il calciatore a decidere di lasciare la Capitale spagnola e prendere casa in Italia.

Superati i problemi fiscali Cristiano Ronaldo si è trovato a dover affrontare accuse ben più gravi di quelle precedenti e nelle ultime settimane pende sul suo capo una denuncia di stupro da parte di una modella americana. I fatti contestati risalgono al 2009 (anno del passaggio da Manchester a Madrid), in quella occasione la ragazza aveva già sporto denuncia ma in seguito l’aveva ritirata, avendo sottoscritto un contratto legale vincolante con i legali del lusitano. A distanza di 9 anni, Kathryn Mayorga ci ha ripensato ed ha presentato nuovamente una denuncia ai danni del calciatore. La procura di Las Vegas ha riaperto il caso e raccoglie prove che colleghino Ronaldo al presunto stupro, in queste ore spunta addirittura l’ipotesi che il magistrato richieda l’estradizione del calciatore negli Stati Uniti .

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Cristiano Ronaldo, potrebbe essere costretto a tornare in Portogallo per evitare l’estradizione

Secondo l’illustre professore di diritto spagnolo Emilio Cortes, il fuoriclasse della Juventus potrebbe essere costretto a fare ritorno nel suo Paese di nascita per evitare il mandato d’arresto europeo e la conseguente estradizione verso gli Stati Uniti: “Le leggi sono differenti tra Stati Uniti ed Europa e le autorità americane hanno la possibilità di richiedere l’estradizione finché non torna in Portogallo”. Un’eventualità che comporterebbe per il calciatore portoghese una perdita di denaro cospicua, visto il contratto faraonico da 30 milioni di euro netti a stagione firmato con la Juventus appena qualche mese fa. L’esperto di diritto internazionale ha anche affermato che l’aver pagato il silenzio della donna potrebbe essere visto come una prova del crimine commesso.

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