Terremoto, la mappa della pericolosità sismica dell’INGV – FOTO

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L’INGV parla di terremoto e stila la mappa della pericolosità sismica © Getty Images

L’INGV parla delle aree d’Italia nelle quali le rilevazioni di natura scientifica indicano come più probabile che possa avvenire un terremoto. Ma niente allarmismi.

Il rischio terremoto in diverse zone d’Italia è concreto, per via della natura dell’area del mondo dove sorge il nostro paese. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che è l’ente predisposto alla misurazione dei movimenti tellurici su scala nazionale, ha stilato una mappa della pericolosità sismica in proposito. Il tutto si basa su una analisi di tipo probabilistico, come spiega lo stesso INGV. E non di una previsione di quello che potrebbe accadere in un futuro prossimo. Per la realizzazione di questo documento sono stati presi in considerazione diversi fattori di natura scientifica. E viene sottolineato come “un terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse”. Le zone ritenute più soggette al verificarsi di un terremoto, secondo questa mappa della pericolosità sismica, sono non a caso quelle colpite già in passato da eventi del genere.

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Terremoto, queste le zone più soggette

Si va dal Nord-Est, in particolare il Friuli Venezia-Giulia, per poi scendere al Centro-Sud, lungo la dorsale appenninica. E non mancano zone contraddistinte dalla presenza di vulcani, come il Vesuvio e l’Etna. Le aree in viola sono quelle più inclini ad un sisma, prendendo in considerazione tutti i presupposti scientifici del caso. Le regioni interessate, oltre al Friuli ed a parte del Veneto orientale, sono Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Sicilia, con anche una zona esigua della Basilicata e di Lazio e Toscana. Più al sicuro secondo questa cartina del terremoto risultano essere le altre regioni d’Italia. Le rilevazioni sono state effettuate nel 2004 ma risultano ancora oggi tutto sommato attuali. Nello studio manca la Sardegna, assieme ad altre isole. E viene specificato come si renda necessario per queste zone una valutazione ad hoc.

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