I 99 Posse denunciano: “Napoletani pagati per acclamare Salvini”

Salvini
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Il bagno di folla di Matteo Salvini a Napoli non sarebbe stato del tutto genuino e reale. E’ questo ciò che denunciano i componenti della band napoletana dei 99 Posse. Marco Messina, co-fondatore dello storico gruppo musicale campano, ha scritto un tweet in cui spiega la sua teoria: “Dopo il corteo contro Salvini decido di passare davanti alla prefettura per vedere la faccia dei fan napoletani della Lega, riconosco due ragazzi del mio quartiere che alla mia domanda sul perché fossero lì mi hanno risposto: “fratè, ci hanno dato 20€”.

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Poi nei commenti aggiunge: “E’ facile convincere un ragazzo che guadagna 500€ al mese lavorando a nero a farsi un giro a piazza plebiscito con una bandiera di Salvini in mano per 20€. Io non mi sento di condannarli”.

In due successivi tweet Messina ha spiegato meglio il suo pensiero in merito facendo capire che ovviamente non tutti i fan erano stati pagati, ma che c’è anche e non sono pochi chi si è recato in piazza di sua spontanea volontà per sostenere davvero il leader della Lega: “Al di là dei titoli dei giornali, credere che tutti i napoletani presenti ieri a piazza plebiscito siano stati pagati è confortante, ma illusorio. Viviamo in un paese che ha dimenticato l’ orrore del ventennio fascista, non vedo perché i napoletani, ed in generale i meridionali, non dovrebbero dimenticare le offese razziste dei leghisti ed i loro provvedimenti che hanno ulteriormente impoverito il nostro territorio”.

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