Trovato il metodo per sterminare le zanzare: ecco come

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Andrea Crisanti, italiano e professore all’Imperial Collage di Londra, con il collega Tony Nolan, ha il modo di eliminare definitivamente le zanzare.

Andrea Crisanti, italiano all’estero, è professore di parassitologia molecolare all’Imperial Collage London ed ha trovato assieme al collega inglese Tony Nolan, il modo di eliminare definitivamente le zanzare dal pianeta. In attesa di comprendere quanto l’impatto sull’ecosistema possa essere o meno influenzato da tale modificazione e decidere di conseguenza, la sperimentazione dei due studiosi si è già conclusa con successo.

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Trovato il metodo per sterminare le zanzare: ecco come

Due ricercatori di parassitologia molecolare dell’Imperial Collage di Londra, Andrea Crisanti e Tony Nolan, hanno trovato il modo di eliminare gli insetti più fastidiosi sulla Terra per l’essere umano: le zanzare. I due studiosi, dopo accurate ricerche, hanno dato il via alla perimentazione sull’insetto inserendo in alcune zanzare femmine un gene che ne blocca la fertilità. Riportata dalla rivista scientifica Nature Biotechnology, la ricerca ha stupito il mondo della scienza grazie al “gene drive” messo a punto dai sue ricercatori. Mentre, infatti, solitamente un frammento di Dna ha solo il 50% di possibilità di trasmissione alla generazione successiva, attraverso questo gene i due studiosi sono riusciti ad aumentare tale percentuale sino al 90%. Il gene drive, e la modificazione di cui è autore, viene trasmesso alla generazione successiva a discapito di quello recessivo. La tecnica con cui la modificazione del Dna è stata possibile è dovuta ad una tecnica di ingegneria genetica innovativa chiamata Crispr. Nonostante vi sia stato inizialmente un calo di numero dovuto alla tecnica, però, il Dna delle zanzare ha iniziato a sviluppare una sorta di resistenza darwiniana e gli insetti hanno ricominciato a crescere di numero. Il professore di parassitologia molecolare ha, quindi, creato il metodo Crisanti modificando il gene doublesex e rendendolo, quindi, trasmissibile al 100%: “Doublesex è un gene troppo importante. È l’interruttore del sesso e non ammette manipolazioni”. I circa 600 insetti utilizzati nella sperimentazione ad ogni nuova generazione, che si crea all’incirca nell’arco di 25 giorni, non sono più riusciti a riprodursi sino ad arrivare al numero stabile.

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Marta Colanera

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