Morte di William Gomis, gli ex compagni: “Non c’entra con la droga”

william gomis
(Twitter)

William Gomis, calciatore professionista ucciso in Francia: la pista della droga e il dolore degli ex compagni, colletta del Saint-Etienne.

La morte dell’ex giocatore del Saint-Etienne William Gomis ha sconvolto il mondo del calcio transalpino. Il difensore 19enne sarebbe stato ucciso a La Seyne-sur-Mer, una comune francese nei pressi di Tolone, con diversi colpi di kalashnikov. Con lui è morto anche un ragazzo di 14 anni. Dietro l’agguato, che probabilmente aveva come obiettivo la più piccola delle due vittime, ci sarebbe un regolamento di conti nel mondo della droga.

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La colletta del Saint-Etienne e le parole dell’amico di William Gomis

Mentre le indagini vanno avanti, grande è il dolore dei suoi ex compagni di squadra, tra cui Bryan Dabo, centrocampista della Fiorentina, che ha postato una foto in omaggio al ragazzo, scrivendo: “Un angelo in più”. Il cordoglio è unanime di fronte alla tragedia di un ragazzo morto in maniera così tremenda e che ha visto i propri sogni infranti in così giovane età. Ma il St. Etienne si sta dimostrando vicino anche al dramma della famiglia dell’altra vittima e per questo ha aperto una colletta per sostenere le persone care al 14enne deceduto nell’agguato.

Anthony Maisonnial, ex portiere della squadra e oggi al Sion, ha voluto intanto spiegare ai giornali francesi che si stanno diffondendo in queste ore voci fuorvianti su William Gomis: “Quello che voglio dire è che non era un amico, era un fratello. È molto difficile per me esprimermi. Era nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Ho letto alcune cose nelle ultime ore… sono totalmente sbagliate”. Per l’estremo difensore, l’ex compagno di squadra non era coinvolto in fatti di droga, né avrebbe lasciato il St. Etienne per questo: “Il club gli ha offerto un contratto amatoriale ma voleva un contratto professionale. Perciò preferì andarsene”.

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