Romano Fenati licenziato, il Team Marinelli lo caccia con effetto immediato

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Il gesto sconsiderato di Romano Fenati verso l’avversario Stefano Manzi (Screenshot)

Aveva messo in pericolo l’incolumità del rivale Stefano Manzi a 250 km/h, oggi per Romano Fenati è arrivata l’inevitabile conseguenza.

Il gesto folle ed inspiegabile compiuto ieri da Romano Fenati in gara ha portato a gravi ripercussioni nell’immediato per la carriera del centauro ascolano. La sua squadra, il Team Marinelli Snipers, lo ha licenziato in tronco risolvendo unilateralmente il contratto che legava il motociclista alla scuderia italiana. Per la prossima stagione poi c’era già un precontratto firmato con il Team Forward di Giovanni Cuzari. Ma il fornitore MV Agusta ha fatto sapere di non voler avere niente a che fare con Romano Fenati, dopo l’assurdo comportamento antisportivo ai danni di Stefano Manzi, che avrebbe potuto mettere in serio pericolo la vita di quest’ultimo. Come ormai noto, Fenati si è accostato al rivale durante la gara di Moto 2 nel GP di Misano Adriatico, e gli ha attivato il freno a circa 250 km/h. Proprio Manzi sarebbe dovuto essere il suo futuro compagno di squadra.

Romano Fenati licenziato, “Antisportivo e pericoloso”

Il Team Marinelli Snipers ha annuncialo il licenziamento del proprio pilota attraverso un duro comunicato stampa. “Romano Fenati ha avuto un comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con estremo rammarico dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile abbia messo in pericolo la vita di un altro pilota e non possa essere scusato in alcun modo. Il pilota, da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team. La squadra, la Marinelli Cucine stessa, la Rivacold, tutti gli altri sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale”.

Dura condanna anche da Valentino Rossi

La nota fa seguito alla dura condanna arrivata da parte di Valentino Rossi, il quale lo ha dipinto come una testa calda: “Era eccessivamente intemperante e per questo motivo abbiamo dovuto cacciarlo dalla mia Academy”. Dal canto suo l’ascolano sembra aver capito la gravità di quanto compiuto e si è scusato. Giovanni Castiglioni, ad di MV Agusta, su Instagram fa però sapere: “Uno così non dovrebbe mettere mai più piede in un circuito. La Dorna dovrebbe squalificarlo a vita. Questo è quanto di peggio si possa vedere in una corsa motociclistica, uno sportivo vero non si comporterebbe mai in questa maniera. Farò in modo di non vederlo mai rappresentare il marchio MV Agusta”.

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