Negozi chiusi la domenica e i festivi, aperture soltanto a Natale

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Negozi chiusi la domenica e i festivi, aperture soltanto a Natale. Ecco la riforma che sta per essere approvata alla Camera. 

Se ne parla da tanto tempo anche perché rappresenta un punto programmatico sia della Lega che del Movimento Cinque Stelle. Ora con ogni probabilità diventerà legge. Stiamo parlando della riforma in merito alle aperture domenicali e festive dei negozi e dei centri commerciali. L’ipotesi molto concreta è quella di vietare questo tipo di aperture e consentirne soltanto 8 durante l’anno, in particolar modo durante le feste di Natale.

Barbara Saltamartini, presidente della commissione attività produttive della Camera per la Lega spiega così il pensiero alla base di questa iniziativa: “L’apertura nei giorni festivi, domenica inclusa, anche per i centri commerciali non ha avuto la ricaduta economica e nemmeno l’aumento dell’occupazione sperata dalle liberalizzazioni di Mario Monti. Fa solo venir meno la libertà di vivere la giornata di riposo, con addetti costretti a lavorare anche la domenica. Oltre all’impatto sul piccolo commercio. Meglio vietarla”. Andrea Mazziotti di piùEuropa ha espresso invece così il suo disaccordo: “Per servire una parte della lobby dei commercianti, danneggeranno milioni di consumatori e faranno un gigantesco regalo alle multinazionali del commercio online”.

L’unica eccezione prevista a tutto l’impianto di legge potrebbe riguardare le città che hanno una vocazione turistica. In particolare nel testo si legge: “Sono individuati i giorni e le zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare. Tali giorni comprendono le domeniche del mese di dicembre, nonché ulteriori quattro domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell’anno”. Inoltre “nei giorni festivi il consumatore potrà continuare a collegarsi ai siti di e-commerce, scegliere e completare l’ordine di un prodotto, ma dovrà essere chiaro che l’attività commerciale in questione, se si svolge in Italia, non sarà esercitata in alcune delle sue fasi”.

Gli imprenditori sono perplessi da questa iniziativa

Il presidente del Comitato Nazionale italiano della Camera di Commercio Internazionale, Ettore Pietrabissa, parla di norme “in controtendenza con il momento che viviamo, in cui i consumi, le aziende e le imprese devono essere più sostenute e agevolate. Il provvedimento che lasciava ai commercianti la decisione se aprire o chiudere la domenica era stato preso per sviluppare i consumi. Il nostro Paese ne ha bisogno per far progredire ricchezza, Pil, sviluppo economico”.

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