Era stato arrestato nei giorni scorsi Federico Pesci, imprenditore di Parma accusato di aver violentato una 21enne. I legali però affermano tutt’altro.
Federico Pesci, il noto imprenditore di Parma accusato di aver violentato una giovane di 21 anni assieme ad un cittadino nigeriano di sua conoscenza, passa al contrattacco. E lo fa attraverso le parole dei suoi avvocati. I legali dell’uomo affermano che la vittima sarebbe in realtà una prostituta e che era consenziente fin dall’inizio. “Questa persona è stata anche pagata per fornire delle prestazioni, è tutto depositato agli atti e non c’è niente di illegale”. In virtù di ciò, tanti i rappresentanti di Federico Pesci quanto quelli del nigeriano coinvolto chiedono l’immediata scarcerazione dei rispettivi assistiti, i quali si trovano attualmente in custodia detentiva. “Il Pesci era del tutto sicuro della liceità dei propri atteggiamenti, dal momento che la 21enne era del tutto conseziente e non si è tirata indietro nemmeno all’arrivo del cittadino nigeriano. L’arresto ha sconcertato entrambi”.
Federico Pesci, la tesi difensiva
Sempre per gli avvocati di Federico Pesci, ci sarebbero anche delle prove evidenti sul fatto che la ragazza in questione fosse in realtà una prostituta. “La giovane svolge questa attività e non mancano sul web annunci con tanto di nome e foto che è facile poter consultare. Ribadiamo la totale consapevolezza da parte di questa persona in merito a quanto stava accadendo e nei prossimi giorni avanzeremo istanza per la scarcerazione”. La ragazza è stata curata al Pronto soccorso, dove le sono stati diagnosticati 45 giorni di prognosi. Lei stessa avrebbe confidato ai dottori che c’erano stati degli atti sessuali volontari che l’avevano coinvolta. Ma in seguito agli stessi, la 21enne aveva rimediato diverse escoriazioni soprattutto alle ginocchia”. L’imprenditore da par suo è sembrato sempre propenso a degli atteggiamenti da spaccone con l’altro sesso, come attestano alcuni suoi video che lo vedono protagonista su Facebook.
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