Real Madrid, Perez attacca l’Inter: “Volevano Modric gratis, assurdo!”

Florentino Perez
(Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Il presidente del Real Madrid Florentino Perez attacca l’Inter a margine dei sorteggi Champions accusando la società italiana di aver voluto prendere Luka Modric senza pagare.

I sorteggi di Champions League hanno regalato all’Inter un girone complicato in cui le favorite per il passaggio agli ottavi sono il Barcellona ed il Tottenham, ma a causare maggiori fastidi nella serata di ieri sono state le nuove accuse lanciare da Florentino Perez per il mancato affare di mercato riguardante Luka Modric. Il presidentissimo delle “Merengues” ha infatti accusato la società milanese di aver cercato di sottrarre il croato senza pagare, contattandolo senza informare il Real Madrid proprietario del cartellino: “L’Inter ha cercato di prendere un numero 10 come lui senza pagare un euro. Una cosa mai successa in vita mia”. Alle accuse ha risposto indirettamente Javier Zanetti (vice presidente dell’Inter) su imbeccata dei giornalisti: “Non ho sentito le accuse di Florentino Perez, le leggeremo e vedremo nelle sedi opportune”.

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Scontro Real Madrid-Inter: il caso Modric

Per diverse settimane i tifosi neroazzurri hanno sognato il colpo Modric per il centrocampo, il fuoriclasse croato (miglior giocatore degli ultimi mondiali) avrebbe alzato ulteriormente la competitività della rosa di Spalletti, ma l’affare non si è mai concluso per la dura opposizione di Perez e del Real sulla cessione. Inoltre il presidente del Real Madrid ha denunciato l’Inter alla Uefa per aver contattato il calciatore senza informare la società che ne deteneva il titolo, violando così l’articolo 18 paragrafo 3 del regolamento. La Uefa ha richiesto, quindi, all’Inter una relazione di 2 pagine sull’accaduto che la società milanese ha presentato il 16 agosto scorso. In questa i legali spiegavano che non erano stati presi contatti diretti con il calciatore e non era stata formulata alcuna offerta economica, ma che era stato lo stesso calciatore, tramite il procuratore, ad offrirsi. Concluse le indagini preliminari, l’Uefa non ha ancora aperto un’inchiesta ai danni della società italiana.

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