Fabio, l’agente di polizia muore dopo l’allenamento: lascia due bimbi piccoli

Fabio Pegoraro
(Facebook)

Fabio Pegoraro, agente di polizia di 43 anni, è morto dopo un allenamento al centro polifunzionale della Questura di Bari: lascia una moglie e due figli piccoli.

Come ogni mattina prima di prendere servizio, Fabio Pegoraro (agente di polizia di 43 anni di stanza a Bari) si era recato al centro polifunzionale della Questura di Bari per un po’ di allenamento. Quel giorno, però, Fabio non si è mai presentato in Questura per prendere servizio sulla volante ed i colleghi si sono preoccupati che potesse essergli successo qualcosa. Quando l’agente non ha risposto al telefono, alcuni colleghi si sono recati al centro e lo hanno trovato riverso a terra senza vita. A quanto pare il poliziotto è stato colto da un infarto dopo aver finito di correre e si è accasciato a terra nei pressi degli spogliatoi.

Morto dopo l’allenamento: i funerali ed il cordoglio per Fabio Pegoraro

Gli agenti hanno provato a rianimarlo ed hanno chiamato i soccorsi, ma per Fabio non c’era nulla da fare. Nella giornata di ieri, alle 17:30, si sono tenuti i funerali nella parrocchia Santo Spirito di via Carducci a Lequile (provincia di Lecce), suo paese natio. A partecipare alla funzione c’erano i parenti, la famiglia (moglie e due figli piccoli) ed i colleghi della Questura di Bari. Grande il dolore di chi lo conosceva per una morte improvvisa ed inattesa che ha portato loro via un amico fraterno, un marito devoto, un padre amorevole e un ottimo collega.

Il corpo della Polizia di Stato di Bari ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio per la scomparsa di Fabio Pegoraro scrivendo su Facebook: “Siamo vicini al dolore della famiglia, per la prematura perdita, del nostro caro collega e amico Fabio Pegoraro”. Inoltre, già dal giorno della sua prematura scomparsa è stata organizzata una raccolta fondi per aiutare la moglie ed i due figli in questo momento di bisogno.

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