Lacrime per Michela, mamma e moglie uccisa da un male terribile

Michela Grimaldi
(Facebook)

Lacrime per Michela Grimaldi, il giorno del lutto per la morte della mamma e moglie originaria di Camerino uccisa da un male terribile.

In tanti hanno partecipato alle esequie di Michela Grimaldi, 33 anni compiuti da poco, mamma e moglie originaria di Camerino, in provincia di Macerata, ma residente a Moie, nell’anconetano. La donna si è spenta martedì alle 18,40 all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Qui era stata ricoverata visto l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. A lungo, per circa tre anni, aveva lottato contro un male terribile, una battaglia estenuante che però Michela Grimaldi ha perso.

Leggi anche –> Giovane mamma muore il giorno prima del compleanno del figlio

Chi era Michela Grimaldi, la giovane mamma uccisa dal cancro

La giovane mamma si era trasferita a Moie dopo il matrimonio con Gabriele Brutti, responsabile del Maxi Coal di Torrette ed era dipendente della catena “Acqua e Sapone”. Viene considerata una donna attenta, sensibile e generosa, molto impegnata nel sociale. Tra le sue battaglie, quella per l’apertura del centro dialisi all’ospedale di Camerino, ma soprattutto quelle a sostegno delle associazioni che aiutano i bambini affetti da sindrome di Down. Lunga la fila composta e silenziosa nella Casa del Commiato di Bondoni, dove era stata allestita la camera ardente, grande anche il calore ieri ai funerali, celebrati nella chiesa Santa Maria di Moie.

Commosso il ricordo di Don Fabio durante l’omelia: “Ti ho vista come sposa, e quel giorno sembravi Maria, così impegnata a creare un’atmosfera dove tutti i presenti potessero sentirsi bene. Tu così preoccupata che non mancasse niente, acqua, vino, cibo, risate”. La donna è stata poi sepolta nel cimitero comunale di Moie, accompagnata fino all’ultimo dalle persone a lei più care, a partire dal marito Gabriele con la loro bimba, poi la madre Umberta e i suoceri Liliana e Ubaldo, i cognati Marta e Domenico, la nipotina e tanti amici, tutto il gruppo Unitalsi e i colleghi di lavoro. La sua famiglia, intanto, porta avanti un gesto di solidarietà in memoria di Michela Grimaldi e ha promosso una raccolta fondi in favore dell’Ail e della Clinica Ematologica dell’ospedale di Torrette.

Impostazioni privacy