Disastro Genova: le parole di Salvini e il finanziamento di Autostrade – VIDEO

(screenshot Youtube)

Disastro di Genova: le parole di Matteo Salvini circa una settimana fa e il finanziamento di 500 milioni da parte di Autostrade.

Nel corso della giornata di ieri, si è svolto il Consiglio di Amministrazione di Autostrade, che si è aperto con un minuto di silenzio per le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Il CdA dell’azienda ha deliberato uno stanziamento di 500 milioni di euro. In questa cifra dovrebbero essere comprese attività a supporto delle famiglie delle vittime e degli sfollati, la sospensione del pedaggio su alcune tratte, iniziative per la viabilità di Genova e la ricostruzione del nuovo ponte. Si tratta di una cifra che “combacia” con quanto aveva richiesto nei giorni scorsi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Cosa aveva detto Matteo Salvini dopo il disastro di Genova?

Il responsabile del Viminale, a poche ore dal disastro, aveva sottolineato: “Quanto tocchi con mano questa sofferenza suonano come incredibili, lontane, burocratiche le parole dei responsabili delle aziende che hanno portato a questo disastro e che si occupano di penali, di risarcimenti, di concessioni, di cavilli burocratici. Faccio appello al buon cuore, se qualcuno ce l’ha, delle aziende interessate, Autostrade in primis, perché diano un segnale immediato, concreto e tangibile, anche economicamente parlando, alle famiglie dei morti e dei feriti”.

Questa era stata la richiesta di Salvini: “Fossi in loro, farei un bagno di umiltà in attesa delle sentenze, metterei a disposizione tutto quello che ho delle famiglie, di chi è rimasto in vita e di chi non c’è più, degli enti locali. Se ieri il governo ha stanziato nell’immediato 5 milioni, fossi in Società Autostrade, anche per tutelare i miei azionisti, metterei su quel tavolo 500 milioni, per gli interventi a sostegno dei morti, dei feriti e dell’intera comunità di Genova. Spero che la smettano col burocratese, mettano mano al cuore e al portafogli, poi parleremo di concessioni”.

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