Prima l’uovo o la gallina? La scienza spiega finalmente questa domanda

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Prima l’uovo o la gallina? La scienza spiega finalmente questa domanda. 

E’ nato prima l’uovo o la gallina? A questa eterna domanda apparentemente senza risposta corretta prova ora a rispondere la scienza con gli strumenti della fisica quantistica. Attenzione, non si tratta di una vera e propria risposta, ma di una spiegazione sul perché questa domanda non abbia senso posta così.

In aiuto può venire utile il cosiddetto esperimento del Gatto di Schrödinger spiegato così dal suo stesso inventore: “Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l’evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso.”.

Insomma secondo la meccanica quantistica portata la paradosso il gatto può essere vivo o morto allo stesso tempo, almeno finché qualcuno non lo veda coi propri occhi. Torniamo ora al nostro uovo e alla nostra gallina. Giulio Chiribella, che lavora alle università di Oxford e di Hong Kong, ha spiegato così all’Ansa l’esperimento condotto dai ricercatori guidati da Andrew White, dell’università australiana del Queensland: “L’esperienza quotidiana è fatta di una successione di eventi, in cui un evento segue un altro in un ordine ben definito. Per esempio, il suono di una sveglia al mattino, a cui segue la preparazione di un caffè. Nel mondo delle particelle quantistiche la situazione è diversa: l’evento A può avvenire prima dell’evento B, e, allo stesso tempo, l’evento B può avvenire prima dell’evento A”.

“Nell’esperimento sono state sparate particelle di luce, ossia fotoni, attraverso un apparato in cui due percorsi divergono e poi si ricongiungono. E’ stato visto che l’ordine con cui le particelle li percorrono è indefinito.

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