Genova, nuovo rischio crolli: situazione drammatica per gli sfollati

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(Jack Taylor/Getty Images)

Genova, nuovo rischio crolli da parte del moncone est del Ponte Morandi: situazione drammatica per gli sfollati, non possono rientrare in casa.

Sabato si sono svolti i funerali di Stato di alcune delle vittime del disastro del Ponte Morandi di Genova, ma le polemiche non accennano a placarsi e ora si pensa anche alla situazione degli sfollati. In queste ore, infatti, i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate. Questo perché da stanotte si sarebbero uditi scricchiolii provenienti dal moncone est di ponte Morandi.

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Il dramma degli sfollati di Genova: ponte potrebbe essere abbattuto

L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini residenti nella zona, così dopo un primo sopralluogo è stato escluso il fattore vento e si è capito che la questione era ben più seria. Ora sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. Anche i mezzi di soccorso, dopo l’allarme, hanno visto interdetta la zona rossa, che sarà riaperta non appena verranno ultimate tutte le verifiche. Su autorizzazione della Procura, il moncone pericolante potrebbe essere abbattuto rapidamente. Anche centinaia di dipendenti di Ansaldo Energia rientreranno una settimana dopo al lavoro, proprio per il disastro avvenuto.

Intanto, si cerca di far luce sulle cause del disastro e Antonio Saggio, architetto e urbanista che insegna Progettazione Architettonica e Urbana all’università La Sapienza di Roma, sostiene che un ruolo lo possa aver avuto “il carro ponte, struttura che ha un peso nell’ordine di alcune tonnellate, montato per i lavori che erano già in corso da aprile sulla soletta del ponte. I lavori in corso, spiega secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’ “in edilizia possono diventare una concausa, se non una causa di un crollo, quando si ha a che fare con un corpo già ‘malato’, come in questo caso. Mi chiedo se una delle cause della tragedia di Genova possa essere stato il peso di molte tonnellate del carro ponte in acciaio sulla struttura. E mi chiedo anche come mai nelle varie concause segnalate dalla commissione non venga citata la presenza del carro ponte e di importanti lavori in atto al momento del crollo”.

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