Genova, trovato anche Mirko: la madre è sempre rimasta tra le macerie

Mirko Vicini
Mirko Vicini

Genova, trovato anche il corpo dell’ultimo disperso, Mirko Vicini: la madre è sempre rimasta tra le macerie per poterlo riabbracciare.

Si completa il drammatico quadro delle vittime del crollo del Ponte Morandi: stamattina trovata la famiglia dispersa originaria del novarese e poco fa anche il corpo di Mirko Vicini. Il 31enne era uno dei due lavoratori stagionali dell’azienda ambientale del Comune di Genova (Amiu) e si trovava insieme al 57enne Bruno Casagrande dentro il capannone della ‘Fabbrica ecologica’ travolto da uno dei piloni crollati. Per entrambi non c’è stato davvero nulla da fare.

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Il dolore della madre di Mirko Vicini, disperso a Genova

Il corpo del dipendente dell’Amiu era sotto un pilone della struttura che ha ceduto. Mirko Vicini è stato recuperato proprio mentre si concludevano i funerali di Stato. La sua mamma, Paola, non si era mai allontanata in questi giorni dal punto dove si scavava alla ricerca del figlio: “Fino a quando non lo tirano fuori, io non me ne vado di qua”, aveva detto nelle scorse ore. La donna aveva perso però le speranze sin da subito e ha capito che per il figlio non c’era nulla da fare.

Sottolineava poco prima del ritrovamento del corpo: “In realtà ho capito subito cosa era successo. Ma non ci volevo credere, mi sembrava impossibile. Ora ho bisogno di vederlo: non posso abbandonarlo da solo, in questo posto”. In tanti le sono stati vicini, sostenendola e di fronte alla sua ostinazione a restare sul posto hanno commentato: “Non esiste lutto più terribile di quello in cui non c’è un corpo da piangere. Altrimenti, sembra tutto irreale. Impossibile”. Col ritrovamento di Mirko Vicini si chiude il tragico computo dei morti, dunque: sono 42 in tutto le vittime del disastro del Ponte Morandi di Genova.

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