Genova, a tre giorni dal disastro si scava ancora: ecco chi manca all’appello

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Tre giorni dopo il disastroso crollo del Ponte Morandi a Genova i soccorritori continuano a scavare tra le macerie alla ricerca degli ultimi dispersi: ancora 5 persone mancano all’appello.

Dopo la terza giornata di scavi nel letto del torrente Polvera, il luogo in cui è precipitata parte del Ponte Morandi, il lavoro dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile non è ancora terminato. Il bilancio delle vittime, infatti, si è attestato su 38 decessi, ma la Protezione Civile ha dichiarato ai media che mancano all’appello ancora 5 persone e che, quindi, nelle prossime ore potrebbe aggravarsi ulteriormente, anche perché negli ospedali genovesi sono ricoverate 9 persone in condizioni critiche.

Alle operazioni di ricerca si sono affiancate quelle di rimozione e demolizione delle parti del ponte cadute sul letto del torrente. Le ricerche delle prossime ore, quelle che vedranno impegnati i ricercatori questa notte, si concentreranno sull’argine sinistro del torrente, dove un tratto di 20 metri del ponte si è collocato dopo aver colpito la ferrovia sottostante, è quella zona in cui dovrebbero trovarsi i dispersi.

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Genova: continuano le ricerche dei dispersi, domani i funerali

Come annunciato nelle scorse ore, domani si terranno alle ore 11, in un padiglione della zona Fiera di Genova, i funerali di stato per le vittime della tragedia del Ponte Morandi. Alla cerimonia celebrata dal cardinale Angelo Bagnasco, parteciperanno le più alte cariche dello Stato, il Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella ed il premier Giuseppe Conte. Annullato invece il Consiglio dei Ministri straordinario inizialmente previsto subito dopo la conclusione della cerimonia funebre, la comunicazione è giunta alle 18:50 di oggi: uno dei membri della commissione tecnica tenuta oggi pomeriggio alla Prefettura di Genova ha comunicato che il premier ed i ministri faranno immediato ritorno a Roma al termine del funerale.

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