Vitalizio pignorato, i legali di Cicciolina su tutte le furie: “Incostituzionale”

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L’ex pornostar ed ex parlamentare Ilona Staller (in arte Cicciolina) è pronta a fare causa  per il pignoramento del vitalizio che le ha tolto i mezzi di sostentamento.

Circa 2 mesi il conto in banca di Ilona Staller è stato completamente congelato per risanare i debiti accumulati in questi anni. Secondo quanto emerso, infatti, l’ex porno diva, parlamentare per i Radicali diverse legislature fa, avrebbe accumulato circa 100 mila euro di debiti per cartelle esattoriali non pagate all’Agenzia delle Entrate. A partire da quella data Cicciolina non ha potuto usufruire dei proventi derivanti dal vitalizio maturato nel corso della sua esperienza in parlamento e si trova adesso in forti difficoltà economiche.

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Vitalizio pignorato, i legali di Cicciolina pronti a fare causa: “E’ un provvedimento anti costituzionale”

L’ex pornostar ha deciso di non rimanere a guardare ed ha già dato mandato ai suoi legali per studiare le contromosse contro il pignoramento totale del vitalizio che, come spiegato in una recente intervista, è la sua unica fonte di sostentamento. In una recente dichiarazione, infatti, l’avvocato Luca Di Carlo, che gestisce gli interessi di Ilona sin dal vittorioso processo di divorzio con l’ex marito Jeff Koons, ha dichiarato che il provvedimento è illecito: “Il vitalizio non può essere pignorato o sequestrato per intero, come invece ha fatto l’Agenzia delle Entrate, ci sono dei limiti di legge. Quindi quanto le è stato congelato va restituito, tranne per un quinto”.

Il legale ha quindi aggiunto: “C’è anche una gravissima responsabilità dell’amministrazione parlamentare e della banca, che hanno permesso questo orrore anticostituzionale”. A suo avviso ci sarebbero addirittura gli estremi per fare causa per reato di appropriazione indebita e quindi ci sarebbe la possibilità di chiedere un risarcimento milionario per danni subiti.

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