Salvini: “Difendo la famiglia, gli attacchi di Avvenire? Tanti preti sono con me”

(Getty images)

In una recente intervista concessa a ‘La Bussola Quotidiana’, Matteo Salvini spiega che il controllo sulla migrazione clandestina è una misura a tutela dei diritti degli stessi migranti. Per questo non si spiega gli attacchi di ‘Famiglia Cristiana’ e ‘Avvenire’.

Matteo Salvini è stato sicuramente l’uomo copertina del nuovo governo Conte, questo perché si è saputo imporre a livello comunicativo con una presenza assidua sui media e sui social, ma anche perché la sua ferma opposizione alla migrazione clandestina ha generato polemiche sia all’interno del nostro territorio che all’estero. Intervistato da ‘La Nuova Bussola Quotidiana‘, il ministro dell’Interno ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a chiudere i porti, ha ribadito il suo impegno nel contrastare l’approvazione dell’utero in affitto e si è detto sorpreso dalle accuse di razzismo piovutegli da gli ambienti e dai media di area cattolica.

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Salvini: “Io Razzista? Interrompere la tratta clandestina tutela i diritti degli immigrati”

Il primo punto toccato durante l’intervista è proprio quello riguardante l’immigrazione, una tematica scottante che ha condotto alcune testate cattoliche ad attaccare Salvini, accusandolo di razzismo. A tali accuse il ministro dell’Interno dice di non voler rispondere a parole, bensì con i fatti: “A me interessa la sostanza, e il punto è che una immigrazione sotto controllo garantisce i diritti sia degli italiani sia degli immigrati. L’immigrazione degli anni scorsi porta invece caos, razzismo e scontro sociale. L’unico antidoto al razzismo  è riportare il rispetto delle leggi, delle regole, controllare chi entra e chi esce da questo Paese”.

A questo punto gli viene chiesto perché, secondo lui, parte della stampa cattolica e anche del Vaticano lo abbia accusato di razzismo e il leader del carroccio non ha saputo darsi una spiegazione: “Sinceramente non so spiegarmelo, tanta virulenza mi lascia molto perplesso”. Quindi aggiunge che è rimasto sorpreso dalla reazione di molti uomini di Chiesa dopo la pubblicazione della copertina di ‘Famiglia Cristiana‘ e gli attacchi di ‘Avvenire‘: “Mi hanno scritto una marea di uomini e donne di Chiesa, con nome, cognome, indirizzo, invitandomi ad andare avanti così. Anche preti e vescovi, però la cosa che mi ha colpito è questa: tutti si sono firmati – anche perché le lettere anonime non le prendo neanche in considerazione – ma tutti con preghiera di riservatezza per evitare problemi. Questo mi ha davvero sorpreso”.

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