Bologna, il Pd ‘regala’ agli islamici l’area per la moschea: scoppia la polemica

(Photo by Orhan Gungor/Anadolu Agency/Getty Images)

Il deputato Galeazzo Bignami di FI si è espresso contro la scelta del PD di concedere ad un’associazione islamica l’affitto agevolato di un immobile di proprietà del Comune di Bologna.

Il parlamentare di Forza Italia, Galeazzo Bignami, ha rivelato che il PD ha accordato, dal 2014, uno sconto cospicuo ad un’associazione islamica per l’affitto di un immobile di proprietà del Comune di Bologna. Secondo il parlamentare il PD avrebbe fatto un regalo non giustificabile all’associazione di cultura islamica con i soldi pubblici. ”Lo sapevate che il Comune di Bologna applica uno sconto del 91,30% sull’affitto dell’immobile usato dal centro islamico e di proprietà di tutti noi? Invece che 46.000 € gli fa pagare 4.000 €!!!!!. E sapete perché? Tenetevi forte!!”, ha iniziato la sua dichiarazione Galeazzo Bignami.

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Il Comune di Bologna applicherà lo sconto del 91% per 99 anni ed in cambio avrà un’area verde

Il parlamentare di Forza Italia, Galeazzo Bignami, rivela dello sconto applicato all’associazione islamica da parte del Comune di Bologna e domanda: “E sapete perché? Tenetevi forte!!”. Il deputato, infatti, riferisce il motivo addotto dal PD per giustificare lo sconto: “[…] in ragione del rilevante valore sociale e culturale delle attività promosse dall’Associazione culturale islamica bolognese.” Il parlamentare Galeazzo Bignami dichiara sulla questione: “Mentre ai bolognesi aumenta a dismisura l’affitto delle case popolari, i costi e i servizi, al centro islamico facciamo uno sconto di 42.000 €. Insomma, grazie a Merola tutti noi regaliamo 42.000€ l’anno alla comunità islamica”. Galeazzo Bignami ha riproposto la questione, che si riferirebbe ad uno sconto già attivo dal 2014, dopo l’approvazione di una delibera, da parte della Giunta del Comune bolognese governato dal PD, che ha ceduto all’associazione islamica bolognese un diritto di superficie sull’area per i prossimi 99 anni. L’Ente Gestione Beni islamici d’Italia ha, in cambio, ceduto al Comune un’area verde di 6587 mq in via Felsina, vicino Bologna. Il valore della cessione risulta essere equo ma il parlamentare Galeazzo Bignami non ne è convinto in termini di utilità: “Peccato che l’area ceduta dai musulmani sia utilizzabile solo come parco o giardino e per nient’altro (per ora), visto che ‘Il Poc non attribuisce diritti edificatori’ alla zona. Un immobile contro un pezzo di terra. Insomma, ma che ci fa Bologna con un’altra area verde?”.

“Interventi di questo tipo devono passare da una Intesa, da una legge dello Stato ai sensi della nostra Costituzione. Non ci possono essere favoritismi e corsie preferenziali. […] Se un giorno vorranno fare il minareto, una foresteria e costruire spazi commerciali nessuno potrà impedirglielo”, afferma il parlamentare. Galeazzo Bignami si riferisce, in sostanza, alla norma che “prevede la possibilità, a fronte di documentata esigenza e nel rispetto delle prestazioni richieste” di attuare “interventi di nuova costruzione per volume totale non superiore a 7.000 metri cubi una tantum”, avvertendo che questa potrebbe in futuro essere forzata dai locatari mussulmani. “Nella delibera si legge che se l’Ente decidesse di acquistare la zona, più avanti va e meno gli costerà. E questo anche se nel frattempo avrà utilizzato il bonus di 7mila metri cubi in più. Se tra 99 anni decidessero di comprare quell’immobile, lo pagherebbero molto meno di oggi nonostante l’ampliamento. A qual punto riscatteranno non solo lo stabile esistente ma anche quelli di nuova costruzione. È una cosa che non sta né in cielo né in terra. Tra 10 anni edificio di via Pallavicini costerà 250mila euro. Tra sessanta ‘solo’ 110mila. Una bella beffa. Per Bologna, per i bolognesi, per l’Italia”, conclude il parlamentare di FI.

Marta Colanera

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