Torino, prima casa di appuntamenti con sex dolls: “Un favore ai pedofili”

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Torino, prima casa di appuntamenti d’Italia con sex dolls: “Un favore ai pedofili”.

Il 3 settembre aprirà a Torino la prima casa di appuntamenti con bambole sex dolls. Le sex dolls sono delle bambole di silicone di altissima qualità, resistenti all’acqua e dalle fattezze umane. La rassomiglianza con il corpo umano ha dell’incredibile e la moda delle sex dolls deriva direttamente dal mondo del porno dove molte star del genere hanno ceduto i propri diritti d’immagine per la cessione delle proprie fattezze. La società che realizza le bambole promette di “soddisfare tutte le esigenze degli acquirenti” ma c’è chi ritiene che, oltre questo, il mercato potrebbe incrementare, ed in qualche modo giustificare, anche la pedofiliaDon Fortunato Di Noto, prete notoriamente anti-pedofilia ha, infatti, commentato la notizia sull’apertura casa con sex dolls con un articolo nel quale ha riferito quanto la vicenda potrebbe incrementare il piacere dei pedofili: “Quelle sono bambole, le altre sono bambini reali, che per i perversi hanno lo stesso effetto. Il godimento.”

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La casa di appuntamenti con sex dolls potrebbe essere “Un favore ai pedofili”: ecco perchè

Quella che aprirà a Torino è la prima casa di appuntamenti con sex dolls d’Italia ma la pratica delle bambole sexy come strumento di piacere in molte aree del mondo è già d’uso comune. Le bambole dalle fattezze umane sono in vendita già da molto tempo e sono anche acquistabili su internet con prezzi che, pur non essendo per tutte le tasche, rimangono abbordabili. “Stiamo lavorando per essere pronti a settembre. Abbiamo chiesto tutte le autorizzazioni necessarie e dal 3 settembre apriremo al pubblico“, ha riferito la direzione della casa d’appuntamenti di Torino. “Offriamo servizi unici ed esperienze totalmente nuove, al fine di farvi godere della sessualità in un modo completamente diverso, in uno spazio lussuoso, assolutamente riservato e del tutto legale. Nella nostra location di Torino entrerete in un luogo confortevole, di buon gusto, dove riuscirete a realizzare tutte le vostre fantasie fin nei minimi dettagli”, promette lo staff della casa torinese ma non tutti ritengono che questo sia necessariamente una cosa positiva.

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Don Fortunato di Noto, uomo di Chiesa dichiaratamente anti-pedofilo ha, infatti, mostrato l’altro lato della medaglia della questione descrivendolo in un articolo che è diventato virale. Il lungo articolo di Don Fortunato si sofferma su molti aspetti ma, fondamentalmente, ricorda quanto la fantasia possa poi trasformarsi e sfociare nella verità. La simulazione, anche secondo discipline comunicative nuove come la pnl, può portare a riproporre il comportamento avuto anche nella realtà e potrebbe istigare un ‘pedofilo buono‘, ossia che ha un tale istinto sessuale nei confronti dei bambini ma che non lo esercita, a compiere il gesto concretamente. Il prete propone, innanzitutto: “Dobbiamo fare di tutto per proibire la distribuzione e la vendita di bambole sessuali raffiguranti i bambini. Iniziamo così.” L’apertura della casa e la vendita anche in loco, comunque, sono ormai un dato di fatto e sono la dimostrazione che, nonostante le tante riserve, il mercato delle sex dolls sia più che florido.

Marta Colanera

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