Molestie sessuali su bambine autistiche, l’uomo si difende: “Era solo solletico”

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Pedofilo abusa di bambina e la mette incinta a 11 anni

Un uomo è stato accusato di molestie sessuali su bambine autistiche in una clinica di Posillipo, a Napoli

Molestie sessuali su bambini autistici, con tanto di foto hot a certificarlo. Con questa agghiacciante accusa è finito sotto indagine un centro di riabilitazione per bambini autistici di Napoli, nel prestigioso quartiere di Posillipo. Ad essere indagato è stato un uomo di 54 anni, specialista del settore, che secondo le indagini avrebbe abusato di due bambine affette da autismo. Ma non finisce qui: su una terza bambina l’uomo non avrebbe compiuto atti osceni, limitandosi soltanto a scattare delle foto compromettenti. Il 54enne incriminato è un dipendente dalla clinica da 10 anni, e dopo essere stato interrogato non ha fornito una spiegazione ritenuta convincente dal gip, per questo motivo ha passato una notte in cella e poi gli sono stati assegnati gli arresti domiciliari. L’accusato però respinge con forza tutti i capi di imputazione, al momento. E sono accuse pesanti: violenza sessuale, abusi su minori con difficoltà comportamentali e possesso di materiale pedopornografico.

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Molestie sessuali su bambini autistici, come si è scoperto il colpevole

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Posillipo, Napoli

Accuse davvero pesanti, quelle rivolte ad un uomo di 54 anni dipendente di una clinica di Posillipo, a Napoli. Un’inchiesta che va avanti già da un po’, nata dalla segnalazione di una madre insospettita dal comportamento di sua figlia, affetta da autismo, che ha allertato le forze dell’ordine dopo le lamentele della figlia, minore di 14 anni. Lei e una sua amichetta sarebbero state palpeggiate in parti intime del corpo, mentre un’altra ragazzina è stata vittima di fotografie pedopornografiche che l’uomo le avrebbe scattato. Si è passato a visionare i filmati registrati dalle telecamere nascoste nella sala in cui il terapista interagiva con le piccole pazienti. Dopo aver visionato le immagini la Polizia è intervenuta e ha colto l’uomo in flagranza di reato.

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Molestie su bambine autistiche, la risposta del terapeuta: “Le facevo il solletico”

Non è tardata ad arrivare la risposta del terapeuta, che interrogato dai poliziotti ha ammesso i suoi comportamenti un po’ sopra le righe, ma li ha spiegati con del semplice solletico. Non erano molestie sessuali, ma soltanto un modo per far aprire un po’ delle ragazzine che inizialmente erano chiuse e del tutto prive di reazioni nei confronti del prossimo, ha spiegato l’uomo. Una delle tecniche usate era il solletico, rigorosamente senza toccare le parti intime. Una terapia adottata da anni e che ha sempre avuto successo. Se c’è stato contatto con parti intime è stato involontario e dettato dai movimenti inconsulti delle bambine. Questa la spiegazione dell’uomo, che in merito alle immagini osè invece ha raccontato che nel corso del trattamento, la ragazzina aveva iniziato ad assumere un atteggiamento provocatorio, e le ha scattato delle fotografie per cristallizzare la sua condotta ai fini di uno studio più approfondito.

 

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